La piattaforma, che raggiunse il suo apice a metà degli anni 2000 come punto di riferimento per il download di musica e film, si guadagnò una reputazione piratesca e chiuse i battenti nel 2010
Per molti millennial, LimeWire rappresenta un simbolo culturale dei primi anni 2000, paragonabile a boy band e jeans a zampa d’elefante. Sebbene la piattaforma di condivisione peer-to-peer abbia chiuso i battenti alla fine del decennio scorso, oggi sta tornando in scena in una veste rinnovata e legale.
Due imprenditori austriaci, i fratelli Julian e Paul Zehetmayr, hanno acquisito i diritti di LimeWire con l’intento di rilanciarla come un mercato nel mondo delle criptovalute, vendendo NFT legati a musica, opere d’arte e contenuti. La piattaforma, che raggiunse il suo apice a metà degli anni 2000 come punto di riferimento per il download di musica e film, si guadagnò una reputazione controversa per la pirateria, chiudendo nel 2010 dopo una causa per violazione del copyright che portò a un accordo da 105 milioni di dollari con le case discografiche.
Nonostante il suo passato turbolento, LimeWire continua a suscitare nostalgia. “Su Twitter ci sono centinaia di persone che ricordano con affetto il nome”, ha dichiarato Julian Zehetmayr a Bloomberg, sottolineando il legame della piattaforma con la musica. La nuova LimeWire, prevista per il lancio a maggio, si concentrerà inizialmente su NFT musicali, offrendo canzoni esclusive, artwork e merchandising, senza alcun legame con i creatori originali.
La piattaforma avrà anche un proprio token di criptovaluta e un comitato consultivo composto da dirigenti di artisti premiati ai Grammy, come Wu-Tang Clan e HER. Gli Zehetmayr hanno già ingaggiato dieci artisti di rilievo per il lancio.
LimeWire si inserisce in una tendenza più ampia di riavvii nostalgici nel settore tecnologico, dove marchi storici cercano di reinventarsi nell’era digitale. Sebbene ci siano stati tentativi di rilanciare Myspace e la nascita di NeoCities, pochi hanno avuto successo. LimeWire, tuttavia, non è l’unica a esplorare il mondo delle criptovalute: nel 2018, BitTorrent è stata acquisita dalla startup blockchain Tron, e RadioShack ha recentemente annunciato la sua trasformazione in un forum per il trading di criptovalute.