In alcuni Paesi è già diventata realtà, altre aziende invece la guardano ancora con sospetto, i dipendenti la invocano come unica soluzione per ritrovare l’equilibrio tra vita privata e lavoro. La settimana lavorativa di 4 giorni potrebbe davvero rappresentare il futuro del mondo del lavoro? Danimarca, Norvegia, Paesi Bassi e Irlanda l’hanno sperimentata con successo, i risultati sono stati ottimi, a parità di stipendio i dipendenti possono godersi un giorno in più di riposo, conseguenze che ricadono sull’umore e sulla salute mentale.
Il Regno Unito sta seguendo lo stesso percorso, e negli Stati Uniti? La California sta seriamente pensando di introdurre la settimana corta, in un Paese dove la cultura lavorativa è totalizzante, questa misura potrebbe davvero rappresentare una svolta, e l’esempio dello Stato baciato dal sole potrebbe fare da apripista.
Le misure della California
Avere le ferie di 6 settimane pagate, e il congedo di maternità fino a 2 anni, rappresenta per gli americani un vero e proprio sogno. Nel paese che ha inventato il capitalismo e la settimana di 40 ore, diminuire l’orario di lavoro e iniziare a prendersi cura di sé stessi e della propria famiglia vuol dire fare un grande passo in avanti in materia di tutela dei diritti.
Come riporta il magazine Up Worthy, La California ha recentemente introdotto un disegno di legge che mira a ridurre la settimana lavorativa da 40 a 32 ore; ai dipendenti verrà data la possibilità di restare a casa un giorno in più, senza l’obbligo di dover recuperare le ore durante gli altri 4 giorni, superando le 8 ore lavorative. Il disegno di legge delinea anche come applicare gli straordinari, specificando che ogni attività che supera le 12 ore deve essere ricompensata con una doppia retribuzione. Al momento le modifiche proposte riguarderebbero solo le grandi aziende, con oltre 500 dipendenti.
I benefici sulla salute della settimana lavorativa corta
La settimana lavorativa più breve non sarebbe solo un bene per l’equilibrio tra lavoro e vita privata, ma potrebbe anche giovare alla salute mentale e fisica dei californiani. Una ricerca condotta dall’American Heart Association ha sottolineato che lavorare per oltre 10 ore al giorno e per tempi prolungati (decenni) aumenta maggiormente il rischio di ictus anche nelle persone sotto ai 50 anni. Uno studio simile completato in 14 Paesi ha inoltre rilevato che le persone che lavoravano per lunghe ore avevano il 12% in più di probabilità di diventare forti bevitori.
I ricercatori in Islanda (uno dei primi Paesi ad accorciare la settimana) hanno scoperto che quando i dipendenti lavoravano meno ore ogni settimana “si sentivano meglio, più energici e meno stressati, con il risultato che avevano più energia per altre attività, come esercizio fisico, amici e hobby”. Ulteriori vantaggi della settimana lavorativa breve includono minori costi generali: i dipendenti, ad esempio, impiegano meno giorni di malattia e la loro produttività aumenta quando sono al lavoro. Sembra quindi chiaro che una settimana lavorativa più breve abbia abbastanza vantaggi per influenzare positivamente la vita delle persone.