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Gestire i consumi d’acqua dell’AI grazie all’AI. Nasce il Water-AI Nexus Center of Excellence

25 Settembre 2025
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Mentre l’intelligenza artificiale continua a espandersi, cresce anche l’attenzione sugli impatti ambientali delle infrastrutture digitali, in particolare sul consumo di acqua. Per affrontare questa sfida, nasce il Water-AI Nexus Center of Excellence, una nuova alleanza globale che punta a rendere l’AI più sostenibile e, allo stesso tempo, a utilizzare l’AI per gestire meglio le risorse idriche.

L’iniziativa è stata lanciata durante la Climate Week di New York, uno dei principali eventi internazionali dedicati al cambiamento climatico. Promossa dalla Water Environment Federation (WEF), da Amazon Web Services (AWS), dal Water Center della University of Pennsylvania (WCP) e dal network Leading Utilities of the World, l’iniziativa mette in rete utility idriche, aziende tecnologiche, istituzioni accademiche e organizzazioni pubbliche.

L’obiettivo del centro è duplice: da un lato, rendere più efficienti i consumi d’acqua delle infrastrutture legate all’intelligenza artificiale (Water for AI), dall’altro, sfruttare l’AI per migliorare la gestione idrica in un contesto di scarsità crescente (AI for Water).

Tra le attività principali del Water-AI Nexus ci sono:

  • Definizione di standard e best practice per ridurre l’impatto idrico dei data center e delle infrastrutture tecnologiche;

  • Pubblicazione di report e guide: tra i primi documenti resi disponibili figura il report “Principi per un uso sostenibile dell’acqua nei data center”, che individua quattro aree di intervento prioritarie: progettazione e localizzazione strategica, efficienza operativa, utilizzo di fonti idriche sostenibili e reintegro idrico a beneficio delle comunità;

  • Diffusione di conoscenza attraverso eventi, case study e ricerche condivise;

  • Collaborazione tra settori per favorire lo scambio di competenze tra utility, sviluppatori di AI, istituzioni pubbliche e accademia.

Il portale ufficiale dell’iniziativa, www.water-ai-nexus.org, raccoglie risorse, aggiornamenti e opportunità di adesione per organizzazioni interessate a contribuire al progetto.

Amazon, tra i partner fondatori, ha ribadito l’impegno a ridurre i propri consumi idrici – sia nei data center che nelle sedi operative e nei centri di distribuzione – con l’obiettivo di restituire entro il 2030 più acqua di quanta ne utilizzi. Allo stesso tempo, l’azienda sottolinea l’importanza di mettere la propria tecnologia al servizio delle comunità, in particolare in contesti dove l’acqua è sempre più scarsa.

Il Water Center dell’Università della Pennsylvania partecipa all’iniziativa fornendo competenze di ricerca e supporto allo sviluppo di politiche sostenibili. Anche Global Water Intelligence, attraverso il network Leading Utilities of the World, contribuisce al progetto mettendo in contatto le utility più avanzate del mondo per favorire soluzioni comuni e scalabili.

Il prossimo grande appuntamento per il Water-AI Nexus sarà al WEFTEC di Chicago, in programma dal 27 settembre al 1° ottobre. In quell’occasione si terranno tre giornate di eventi dedicati, tra media panel, tavole rotonde e occasioni di networking, pensate per mettere a confronto esperti dei settori acqua e tecnologia.

Con questa iniziativa, il mondo dell’AI e quello della gestione idrica iniziano a dialogare in modo strutturato. L’obiettivo è chiaro: far sì che il progresso tecnologico non pesi sulle risorse naturali, ma contribuisca a proteggerle.