fbpx

Auguri alle Lazy news di FrizziFrizzi, da sempre un guizzo nel mare dei millennial

11 Febbraio 2024
663 Visualizzazioni

Come sito dedicato ai millennial non siamo mai stati invidiosi di chi ha le buone idee ecco perché oggi siamo autenticamente felici di fare gli auguri a questa nuova rubrica. Da questa pagina:

Siamo tutti costantemente distratti da mille cose. I social, i messaggini, il capo che ti scrive anche alle 9 di sera e nei week end, i bambini (tuoi o altrui), il gatto che miagola (perché forse ci siamo dimenticati di dargli da mangiare?).
E poi ci sono le scadenze da pagare, le bollette, il bollo dell’auto, l’assicurazione, quel lavoro che andava consegnato… quando andava consegnato? Forse era ieri?
Insomma, non è strano né anomalo perdersi qualche notizia. Qualcuna ci sfugge, qualcuna la evitiamo, altre ci ripromettiamo di approfondirle più avanti, ma poi puntualmente non lo facciamo.

Nell’attuale mood in cui social e media ci propongono costantemente notizie fresche di giornataLazy News vi proporrà invece notizie vecchie (vabbè, non proprio stantie però!) da riscaldare.
Perché forse per capire il nostro oggi dobbiamo sfuggire alla visione ristretta del medesimo, espandere la visuale, capire ciò che di importante, o talvolta anche futile, ci è sfuggito ieri.

Chi saranno gli autori di cotanta impresa?
Ai testi, impavido navigatore delle news (e delle fake), grande compilatore di liste nonché scribacchino visionario e senza ritegno, il nostro sempre amato (o detestato, a vostra scelta) Davide Calì.
Alle illustrazioni, con la sua collezione di tinte piatte e costumi da bagno, occhiali da sole e dadi da brodo, una new entry su Frizzifrizzi: Brodino Digitale aka Emanuela Carnevale.
Fateci gli auguri. L’acqua bolle. Mettiamo le notizie a scaldare nel brodo.

Secondo l’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) intorno alla Terra graviterebbero migliaia di rifiuti spaziali. Si tratta di frammenti di satelliti e di detriti provenienti dalle missioni spaziali.
A partire dal 1957 le oltre 4 mila missioni avrebbero prodotto, come effetto secondario, circa 6500 tonnellate di rifiuti spaziali, pari a circa 23 mila oggetti di dimensioni superiori ai 10 centimetri.
Considerando invece le dimensioni al di sotto dei dieci centimetri e fino a 1 millimetro, i rifiuti sarebbero 130 milioni. Forse è il caso di cominciare a fare la differenziata anche nello spazio?