TikTok tira fuori nuovi trend dal cilindro come un noto prestigiatore. Si chiama Aged ed è il nuovo filtro che sta spopolando sulla piattaforma, ovviamente creato dall’intelligenza artificiale. Letteralmente “invecchiato”, il nuovo trend sta scatenando reazioni di ogni tipo: tra chi è divertito nel vedere il proprio viso cambiato c’è chi, al contrario, ci resta malissimo. Ma quindi quanta paura abbiamo di invecchiare?
Fermo restando che TikTok dovrebbe essere un posto in cui trovare leggerezza e totale distaccamento dalle ansie quotidiane (spoiler: spesso e volentieri non è così), a volte basta un filtro a cambiarci il mood. L’ultimo arrivato sulla piattaforma si chiama Aged e sta provocando non poche reazioni. Calcolate che l’hashtag #aged ha già raggiunto le 571,1 milioni di visualizzazioni (ma ce ne sono tanti altri connessi) e questo basterebbe già per farci capire quanto un trend diventi potente nel giro di un secondo.
Dietro il filtro Aged c’è ovviamente lo zampino dell’intelligenza artificiale che anche questa volta ci ha regalato un impatto piuttosto forte. Se con il Bold Glamour ci eravamo effettivamente resi conto che le immagini social non corrispondono alla realtà dei fatti, con il filtro Aged questa presa di coscienza è come se fosse venuta meno: l’idea di invecchiare spaventa, perché prima o poi colpirà chiunque.
Il filtro Aged di TikTok è realistico, ma il risultato finale non è universale
Se siete su TikTok sicuramente lo avrete provato anche voi e sicuramente la reazione sarà stata abbastanza scioccante. Il filtro Aged, infatti, per quanto non totalmente attinente veritiero, lascia comunque un certo senso di inquietudine e di ansia verso il futuro. «Non mi piace, non mi piace per niente», «Non lo accetto», «Oddio che mostro, sembro Matusalemme», sono solamente alcune delle reazioni nate dopo essersi visti/e con rughe, capelli bianchi, macchie di vecchiaia, borse sotto gli occhi e sguardo spento. Tra le centinaia di reazioni negative, però, ce n’è sempre qualcuna positiva, o comunque ironica: positiva perché molte persone vedono nel loro volto “Aged” l’immagine di un loro genitore e/o parente, ma positiva anche in senso più ironico perché, come detto pocanzi, il filtro non rispecchia realmente la nostra immagine invecchiata e dunque riderci sopra potrebbe essere la soluzione migliore.
@valeria.lipovetsky #stitch with @natalia this filter has favorites you cant tell me otherwise #aging #aged
Guardando bene i video postati dagli utenti su TikTok ci rendiamo immediatamente conto che in base a determinati fattori quali la luce, la posizione dei capelli, il make-up e una certa quantità di “fortuna” e di casualità, gli effetti del filtro Aged non sono uguali su tutte le persone, anzi. Per avere questa consapevolezza vi basterà dare un’occhiata ai numerosi stitch circolanti nell’app e vi ricrederete.
Filtro o non filtro, prima o poi la vecchiaia arriverà e dovremo accogliere tutti i cambiamenti che il nostro corpo, nel tempo, subirà. Non è sempre facile accettarlo, ma è fisiologico.
La paura di invecchiare c’è ed è tangibile: la ricerca dell’elisir di giovinezza continua
Si chiama gerascofobia (dal greco θα γεράσω invecchiare e φόβος fobia) ed è la paura di invecchiare. L’ansia delle prime rughe, dei capelli bianchi, della pelle che perde tono e luminosità: la vecchiaia spesso ci mette ansia. Non solo per una questione prettamente estetica, ma anche per tutto ciò che riguarda la sfera del fisico e dell’intelletto: quanto può spaventarci l’idea di non riuscire più a fare certe cose da sempre comuni o l’idea di avere bisogno di assistenza? Troppi pensieri, non ce la facciamo a gestirli tutti adesso.
Aged o non Aged applicato, la vecchiaia entrerà a fare parte delle nostre vite, questo è certo. Per quanto possa essere difficile accettarlo (chi vorrebbe essere realmente come nel filtro? Nessuno dai, ndr), cambieremo, ma saremo comunque noi. Il filtro è un modo per interfacciarsi con il futuro, ma sappiamo molto bene che non sarà questo a definire la nostra persona. E poi, diciamocelo, con tutta la protezione solare che mettiamo, la skincare che quotidianamente facciamo e tutto il corollario di buone regole da seguire, veramente possiamo pensare che Aged sia realistico al 100%? Un po’ sì, ma non del tutto, dai.
Ora non ci resta che attendere un nuovo trend: si aprono le scommesse.