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Bold Glamour: il filtro di TikTok che stravolge i connotati del viso

17 Marzo 2023
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Il minestrone dei filtri di TikTok si aggiorna: ora è il Bold Glamour il più discusso, utilizzato e, ovviamente, criticato.

In italiano è reso con “Glamour Audace” ed è al centro dei dibattiti social per la sua capacità di alterare i connotati. C’è chi dice che rende il viso perfetto, chi invece sostiene che non sia poi così reale come sembra: il dibattito è aperto.

Il nuovo Bold Glamour di TikTok sta facendo impazzire il web e i dati sul suo utilizzo la dicono lunga sulla sua “fama”: 1,9 milioni di visualizzazioni per #boldglamourfiltro, ben 278,5 milioni di visualizzazioni per #boldglamourfilter. Il nuovo filtro corre all’impazzata e stringe la mano all’intelligenza artificiale. Stando a un aggiornamento di TikTok del 22 febbraio 2023, i creatori di effetti visivi del social media avrebbero avuto accesso per la prima volta ad alcuni effetti di AI generativa. Grazie proprio all’intervento dell’intelligenza artificiale, il Bold Glamour riesce a valutare il viso prima e a modellarlo poi, applicandovi tutte le caratteristiche previste. Insomma, il nuovo filtro si adatta a ogni tipologia di volto rendendolo altamente realistico, movimenti e “tocchi di mano” compresi.

Non male, no? Beh, a detta delle reaction, non è stata poi una gran mossa.

Il problema del Bold Glamour? Sponsorizzare una bellezza che non esiste

Che i filtri siano da sempre elementi fittizi volti a “migliorare” l’aspetto estetico degli utenti è ormai più che assodato: può succedere di utilizzarli per insicurezza, per vederci e sentirci più a nostro agio, per coprire brufoli, per avere le lentiggini, per sfoggiare un’abbronzatura dorata nel pieno di dicembre e così via. Il mondo dei filtri è da sempre fonte di divertimento ma, soprattutto, fonte inestimabile di “sicurezza estetica virtuale momentanea”: un attimo prima sei perfetta, un attimo dopo sei “solo” te stessa, come se questo fosse un male.

TikTok con il suo Bold Glamour ha spinto l’acceleratore su uno stereotipo già pesantissimo, quello della bellezza che non esiste. Il glamour audace ti leviga il viso, ti rimpolpa le labbra come solo un filler è in grado di fare, ti toglie ogni impercettibile inestetismo della pelle, ti regala un make-up perfetto. Il vostro volto, con il nuovo filtro da milioni di views, non sarà mai più il vostro.

   

Il Bold Glamour è talmente reale da essere falso, ovviamente: una volta applicato il vostro viso sarà letteralmente balzato in un’altra dimensione, quella della finta perfezione estetica, la stessa che oggi pesa sulle sicurezze di milioni di persone. Con quel filtro sul viso potrete provare a muovervi, potrete provare a toccarvi il naso con le mani, ad attaccarvi “cose” addosso che quello rimarrà come incollato sui vostri lineamenti senza fare una piega. Dicono che se non fosse per la scritta “Bold Glamour” che ne palesa la presenza, sarebbe impossibile riuscire a individuarlo. Dicono, ma non tutti sono d’accordo su questo.

La domanda sorge ora spontanea: c’era davvero bisogno di un altro filtro del genere? Ma soprattutto, quanto è sano continuare a giocare al raggiungimento di una bellezza che, non prendiamoci in giro, non esiste?

I filtri come Bold Glamour possono condizionare la percezione di sé: problematiche, critiche e perdita di fiducia in sé stessi

Siamo bombardati da immagini di ragazze perfette, di uomini con l’addome scolpito, di capelli sempre in piega, di outfit top, di incarnati perfetti. Delle imperfezioni non c’è praticamente più traccia.

I social media, volendo non volendo, portano al confronto con “l’altro” e basta davvero poco per cadere dentro la trappola dell’estetica bastarda perfetta e inesistente. Per quanto sia “solo” un filtro, il Bold Glamour è l’ennesimo calcio alla salute mentale di molte persone, già indubbiamente fragili dal punto di vista della consapevolezza di sé.

Siamo finiti nella realtà dell’irrealtà? Questo è quello che si chiedono in molti e, pensandoci, pare proprio essere così. Chi non si piace, chi si vergogna della sua acne, chi del suo naso, chi del suo sorriso, automaticamente “grazie” al Bold Glamour esce dalla tana buia e comincia ad apprezzare la luce, seppure finta e momentanea. Ma la ricerca spasmodica della perfezione estetica deve essere ridimensionata e i filtri devono essere presi come divertimento soltanto: impresa ardua per molte persone, ma necessaria ai fini di un maggiore benessere psicologico. In un mondo virtuale che ci toglie gli inestetismi naturali della pelle e ci illude che sia proprio quella la perfezione, come possiamo sopravvivere? Non prendendoci sul serio e provare sempre a tornare a galla: la realtà, nel bene o nel male, è solo quella che vediamo allo specchio e dovremmo sempre esserne fieri/e.

Unpopular opinion: il Bold Glamour non “sta bene” a chiunque

«Belli i filtri, ma non ci vivrei» (ndr). Ci sono tantissimi utenti che hanno postato video in cui dichiarano di sentirsi presi in giro o, molto più banalmente, sorridono divertiti di fronte al risultato del filtro applicato sul loro volto. E questo è verissimo: il glamour audace non sta bene a chiunque. Forse è l’AI con le sue caratteristiche, forse è semplicemente un fattore casuale ma, questo è certo (e provato), il Bold Glamour in molti casi risulta alquanto inquietante. Ciò dimostra che non bisogna mai fare di tutta l’erba un fascio, ma soprattutto ci dice di diffidare dei filtri, anche se c’è di mezzo l’intelligenza artificiale.

La morale della favola? Utilizzate i filtri se ne avete voglia e vi fa sentire meglio ogni tanto, ma non diventatene schiavi, perché potreste farvi male e non riconoscervi più.

Apprezzatevi senza Bold Glamour, ne vale davvero la pena.

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