L’upgrade di Sfera Ebbasta è ormai definitivo: Italiano (feat. Rvssian)

Poco più di 14 minuti.

I 14 minuti e 18 secondi di Italiano sono sufficienti a confermare che Sfera Ebbasta è il rapper più internazionale del panorama nostrano. Ben 3 delle 5 tracce dell’ep, prodotto e firmato insieme al giamaicano Rvssian, vedono il cantante di Cinisello Balsamo alle prese con collaborazioni di grosso calibro: Bia, Myke Towers, Fivio Foreign. Scelte alle quali Sfera ci ha abituati da tempo. Un’indicazione chiara sulle prospettive del millennial.

Non solo. Italiano cerca di sfruttare l’interesse verso il panorama musicale nazionale sdoganato, negli ultimi tempi, soprattutto dal successo globale dei Maneskin. La tendenza è palpabile in rete, sui social e su Youtube, dove i commenti degli ascoltatori stranieri sono spesso un elogio per la sonorità e la ‘bellezza’ della lingua. Sfera e Rvssian non si nascondono: nome e cover dell’ep, in questo senso, sono didascalici.

La grafica della copertina sembra la scatola di una pizza. Sfera Ebbasta e Rvssian, come ogni ‘Italiano’ e come ogni cliché su gesticolano con le mani in modo drammatico. La lista dei pezzi diventa così un’inevitabile menù con 5 proposte ‘culinarie’ dei due chef, che si sono conosciuti su Instagram prima di avviare la collaborazione per “Happy birthday” e “Pablo”.

«Gli stereotipi non sono totalmente distaccati dalla realtà, c’è un motivo per cui ci dicono certe cose. Io – ha confessato Sfera a Rtl 102.5 – parlando inglese gesticolo ancora di più perché ciò che non riesco a far capire con le parole devo farlo capire con i gesti. Ogni Paese ha i suoi cliché, e magari non sono neanche negativi».

La riposta del pubblico di lingua italiana, a pochi giorni dal lancio, è un fatto non da poco. Sfera e Rvssian hanno occupato Spotify con prepotenza con le 5 canzoni tra i primi 6 posti dei brani più ascoltati. Stesso discorso se si guarda ai video di maggior tendenza su Youtube: Easy (feat. Fivio Foreign), X6 (feat. Bia), Mamma mia, Sola (feat. Myke Towers) e Italiano Anthem, pochi ma buoni evidentemente.

Foto in copertina: frame video Easy Youtube