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Quanto guadagna la Rai con Sanremo? La risposta a questa e altre domande

7 Febbraio 2022
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A bocce ferme, facciamo il punto sul Festival di Sanremo rispondendo a cinque curiosità che possono essere sorte qualunque ascoltatore.

A proporre domande è risposte è Marco Stanzani nella sua rubrica su Redblue.it.

Perché le serate di Sanremo durano così tanto?

Semplice, perché a comandare è la pubblicità. Il Festival da qualche tempo si ripaga totalmente e riempie le casse dell’azienda. La scorsa edizione, durante la pandemia, raggiunse oltre 38 milioni di euro di introiti, a fronte di una spesa di circa 17 milioni di euro. Nelle prime quattro serate avrete contato ben undici break pubblicitari che sono diventati tredici nella serata finale.

Un pacchetto di telepromozioni per le cinque serate costa agli sponsor più di due milioni di euro, uno spot in prime time, intorno alle dieci, per quindici secondi da listino supera i 200 mila euro. Se il Festival avesse chiuso a mezzanotte si sarebbero persi 5 blocchi pubblicitari e questo per le casse della azienda Rai sarebbe stato mortale. Ecco perché anche le serate della prossima edizione non termineranno prima dell’una e trenta, mettiamoci il cuore in pace.

Perché Ana Mena ha partecipato a Sanremo pur essendo spagnola?

Perché il regolamento permette che a partecipare possa essere un artista non di nazionalità italiana, a patto che l’artista stesso canti in italiano. Luis Miguel, Lola Ponce, persino Luis Armstrong hanno partecipato in passato a Sanremo con canzoni in italiano. Dunque anche la partecipazione di Ana Mena non ha violato il regolamento, anche se, ascoltando poi la canzone, ci si è chiesti se fosse proprio il caso…

Quali sono i brani di Sanremo più ascoltati?

Anni fa si misurava l’effetto Sanremo esaminando i dati di vendita post Festival dei dischi pubblicati. L’altra analisi riguardava l’andamento dei brani in radio per capire il reale gradimento. Ora la reale classifica di riferimento è diventata quella delle canzoni più “streammate”, ovvero ascoltate sulle piattaforme di streaming legale. Il dato che risulta subito visibile è che su qualunque piattaforma al primo posto risulta la canzone “Brividi” e quindi una volta penso sia corretto poter sostenere che Mahmood e Blanco hanno meritato la vittoria.

Come mai non è possibile trovare i video della passate edizioni di Sanremo su youtube?

Perché la Rai vuole mantenere il controllo sul materiale d’archivio e quindi preferisce che a guardare i video delle precedenti edizioni si usi Raiplay e non Youtube. E poi diciamocelo, i video delle performance tolgono views e dunque introiti ai video ufficiali delle canzoni. Per questo anche le case discografiche hanno accolto con favore questa decisione della Rai.

Ora che siamo sopravvissuti al triennio targato Amadeus, a chi sta pensando la Rai per il Festival del 2023?

La risposta è molto semplice. Sta pensando nuovamente ad Amadeus e confida in una quarta edizione con lo stesso conduttore e direttore artistico. D’altronde lo aveva detto anche Fiorello no?  “Occhio. Se chiederete ad Amadeus di tornare nel 2023, lui accetterà”.

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