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Perché Bebe Vio piace tanto ai millennial?

29 Agosto 2021
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Radiografia di un’eroina nazionale. Anche se smettesse di gareggiare domani, è l’amica che ogni millennial vorrebbe al bar con cui fare serata.

Urla così forte che leggenda vuole sia in grado di farsi sentire da Beethoven. Autorionia implacabile che la rendono la ragazza perfetta da presentare in ogni occasione. Un sorriso tale che non ti chiederà mai di rifare un selfie di gruppo. Sappiamo chi è Bebe Vio ma come mai ci piace tanto?

Abbiamo provato a chiedercelo e abbiamo individuato cinque fattori:

Simpatia

Bebe Vio sorride, sempre. Sa essere seria quando il tema è serio, sa disperarsi quando le cose vanno male, è umana per carità. Eppure in condizioni normali sorride, sorride tantissimo e ti contagia. Non è mera pietà, anche se non fosse affetta da disabilità vedendo quel sorriso sorriderebbe anche Buster Keaton. Il sorriso crea empatia, non è magia è una risposta antropologica inarrestabile come lei.

 

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Autoironia

Sempre piena di battute sulla sua condizione e non, non si prende mai con serietà. Sembra consapevole della fugacità della vita nonostante spenda anni ad allenarsi per le prossime, lontane, competizioni. #viveilpresente. 

Presta la sua protesi per farne un selfie stick e qualche giorno fa l’ha prestata a un fotografo, Bebe è così da tutta se stessa agli altri quanto in competizione.

bebe vio selfie

Fanciulla eterna 

Bebe Vio ha 24 anni ma ha il viso di una ragazzina, sarà il taglio di capelli, gli interventi subiti, eppure a guardarla è impossibile non volerle bene in uno spirito paternale. Non è pietà per la condizione ma pura tenerezza. Nonostante i due ori è giovane dentro e fuori, ride e scherza con i fratelli e gli altri, sembra avere sempre voglia di giocare con attitudine fuori dal tempo. A guardarla non senti il peso della competizione ma quella di chi ha fatto anche una competizione olimpica un gioco da ragazzi.

 

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Energia

Strilla, urla e con una scherma sembra pronta a impilare il mondo. Gente così dovrebbe essere un manifesto contro il possesso di armi. Gli vorresti offrire una canna per farla rilassare ma ti chiedi se fuma, essendo una sportiva. Da brava veneta non rinuncia agli spritz, l’ha fatto solo negli ultimi mesi per prepararsi alla competizione. Nonostante ciò se la porti al bar hai paura che faccia un bordello e scoppi una rissa perché una così anche da sobria chi la contiene?

Siamo fatti di vita, siamo attratti dall’energia di conseguenza siamo attratti da Bebe Vio, la fenice.

 

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Semplicità (e riuscire nell’impossibile)

Siamo attratti dalle persone straordinarie che riescono nell’impossibile. Ciò ci fa credere capaci, quanto meno in teoria, di grandi cose, ci rende più forti come razza umana. Il motto di Bebe vio? «Se sembra impossibile, allora si può fare». Se presa così sembra una frase di Instagram detta da lei ha tutto un altro valore. Ecco a noi piace la sua semplicità, riesce a coinvolgere tutti e tutte le generazioni. La testimonial perfetta di tanti messaggi perché così, con le sue cicatrici in faccia sai sempre che è vera, dalla testa fino alla punta dei piedi, anzi molto più in là.

Se sembra impossibile, allora si può fare

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