fbpx

Il doppio valore dei grandi artigiani al Salone del mobile spiegato alla Generazione Z

15 Aprile 2024
222 Visualizzazioni

La Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte presenta l’ottava edizione di Doppia Firma. Dialoghi tra pensiero progettuale e alto artigianato, un progetto che la Gen Z dovrebbe prendere a modello professionale

Tra chi è indeciso sulla nazione in cui migrare per fare il proprio mestiere e chi spera nel reddito di cittadinanza, c’è un plotone di giovani che forse ignora quanta ispirazione ci sia intorno a loro. Dunque bisogna visitare Doppia Firma evento ormai consolidato e molto atteso al Salone di Milano, che celebra l’unione tra l’innovazione del design e la tradizione dei grandi maestri d’arte, creando un connubio creativo inedito tra un designer / artista e un artigiano, o manifattura d’eccellenza.

Da qui nascono opere che traggono forza e significato dalla fertilizzazione reciproca tra cultura del progetto e saper fare. Per questa edizione, si torna alla formula originale del progetto con la produzione ad hoc seguendo lo spirito più autentico e interessante di Doppia Firma.

È una delle poche, forse l’unica occasione, per vedere dove porta la collaborazione tra importanti designer internazionali e alcuni dei migliori maestri artigiani della “grande Milano” che è sì la capitale mondiale del design, della moda e dell’arte, ma è anche culla dei mestieri d’arte e delle arti applicate. Parliamo dei livelli altissimi nella manifattura dell’argento, del legno, della pelle, della tappezzeria, dei metalli, del vetro, della ceramica. E Doppia firma valorizza il ruolo delle città creative, in cui il talento progettuale può incontrare le grandi abilità artigianali dei maestri per creare valore e occupazione proprio tra le giovani generazioni.

La figura del maestro artigiano non è purtroppo sempre riconosciuta e in Doppia Firma le due figure di artefici, artista e artigiano interagiscono, si integrano e si relazionano con pari autorevolezza e riconoscimento reciproco (da cui il principio appunto della “doppia firma”), portando nella creazione la propria visione e competenza. Un confronto costante e rispettoso delle reciproche abilità. Per questo il progetto prevede una prima importante fase in cui i designer visitano gli atelier, conoscono i maestri e approfondiscono le proprie conoscenze dei materiali e delle tecniche, portando agli artigiani il bagaglio della loro creatività e capacità innovativa.

Da questo sodalizio nascono i progetti, che il designer immagina, disegna e perfeziona con il maestro, forte dei suoi consigli e delle sue considerazioni sulla fattibilità, arrivando sempre al miglior risultato con reciproca soddisfazione. Il progetto favorisce e sviluppa le possibilità espressive dell’artigiano, aiutandolo a comprendere quali nuove dimensioni possano essere esplorate, e offre ai designer l’opportunità di lavorare con tecniche, materiali e pratiche spesso mai esplorati.

A ospitare ciò che il sodalizio ha prodotto quest’anno è Villa Mozart, scenografica location degli anni Trenta nel cuore della città, che torna ad ospitare il progetto nella magnifica suite dei saloni al piano terra. Un’ospitalità che diviene occasione per conoscere un luogo d’arte normalmente chiuso al pubblico, della quale bisogna ringraziare l’impegno del Gruppo Richemont, di Giampiero Bodino, artista, designer e direttore artistico del Gruppo. L’evento di Doppia Firma a Villa Mozart si avvale del sostegno di Serapian, la storica maison di pelletteria di lusso milanese simbolo di raffinata artigianalità.

Studio-Job-Ganci-Argenterie_Moonlander_Doppia-Firma©Laila-Pozzo

Ecco le 15 coppie creative della nuova edizione:
Ahmad Angawi, Arabia Saudita, con Fratelli Boffi, Lentate sul Seveso
Elliot Barnes, Francia, con Pietro Virzi, Milano
Marco Campardo, Regno Unito, con Fonderia Artistica Battaglia, Milano
Cristina Celestino, Italia, con Serapian, Milano
Natalia Criado, Colombia, con La Fucina di Efesto, Milano
Nada Debs, Libano, con Artèpura, Milano
Chris Fusaro, Canada, con Argenteria Miracoli, Milano
Agostino lacurci, Italia, con Rosetta Gava, Missaglia (con la collaborazione di pollodesign)
Materra-Matang, Francia, con Stefano Villa, Trezzo sull’Adda
Nendo, Giappone, con Tonino Negri, Lodi
Ludovica Serafini + Roberto Palomba, Milano, con Anita Cerrato, Milano
Jean Servais Somian, Costa d’Avorio, con Giordano Viganò, Novedrate
Studio Job, Belgio, con Ganci Argenterie, Milano
Elisa Uberti, Francia, con Pino Grasso Ricami, Milano
Marcel Wanders, Paesi Bassi, con Ambrogio Carati, Milano (con la collaborazione di De Castelli).

Sotto il cappello di Arts & Crafts & Design a Villa Mozart i visitatori potranno dunque visitare, con Doppia Firma, altre due prestigiose esposizioni, a cura di Bonacina e Creative Academy.

Infine, a proposito di Gen Z, al primo piano, durante il Salone, c’è la mostra delle opere inedite realizzate dagli studenti di Creative Academy, la scuola di design di Richemont che ogni anno accoglie nel suo Master of Arts in Design and Applied Arts venti talenti provenienti dalle migliori scuole internazionali. L’esposizione si intitola Secret Garden ed è realizzata dagli studenti con il fondamentale contributo del Maestro del vetro Simone Crestani, con cui i giovani designer sono stati invitati a dialogare e confrontarsi per dare forma e materia ai propri progetti. La mostra è realizzata in partnership con la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, con un allestimento a cura di Eligo Studio.

COLLABORAZIONI
Alessandra Salaris, affermata interior stylist milanese, firma l’allestimento della mostra
a Villa Mozart.

Laila Pozzo, fotografa milanese specializzata in ritratti e ambienti legati al lavoro artigiano di eccellenza, ritrae le coppie e documenta le opere per il catalogo.
Stylevent, azienda artigiana pavese, realizza gli allestimenti di Doppia Firma, a regola d’arte.

Studiometria, agenzia milanese che si occupa di organizzazione eventi e comunicazione, coordina i diversi momenti dell’evento in Villa Mozart.

I PROMOTORI
Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte è un’istituzione privata non profit, nata a Milano nel 1995 per volontà di Franco Cologni. Promuove iniziative culturali, scientifiche e divulgative per la tutela e diffusione dei mestieri d’arte. Con le collane editoriali «Mestieri d’Arte» e «Ricerche» (Marsilio Editori) si propone di ricostruire storicamente la realtà di queste attività di eccellenza fino ai giorni nostri. Realizza il magazine «Mestieri d’Arte & Design. Crafts culture».

Attraverso i tirocini formativi del progetto Una Scuola, un Lavoro. Percorsi di Eccellenza sostiene la formazione dei giovani nell’alto artigianato. Con il portale web well-made.it presenta una selezione dei migliori atelier artigiani italiani. Assegna ogni due anni il titolo di MAM–Maestro d’Arte e Mestiere. È partner di Michelangelo Foundation in numerose iniziative e nel grande evento internazionale biennale, con sede nell’Isola di San Giorgio a Venezia, Homo Faber: Crafting a more human future.