fbpx

Addio a Dj Alfredo, il padre di tutti i deejay di Ibiza

28 Dicembre 2024
390 Visualizzazioni

Alfredo Fiorito, meglio conosciuto come Dj Alfredo, è deceduto il 24 dicembre 2024 a Ibiza all’età di 71 anni. È stato un pioniere, un visionario, un avanguardista.

Alfredo Fiorito, per tutti Dj Alfredo, era nato a Rosario, in Argentina; la stessa città che ha dato i cosiddetti natali a Lionel Messi, ad Ernesto Che Guevara e a Tomas Felipe Carlovich detto “El Trinche”, calciatore leggendario come soltanto i calciatori argentini sanno essere e del quale abbiamo già avuto modo di raccontare le sue gesta. Alfredo Fiorito divenne Dj Alfredo una volta trasferitosi a Ibiza, dove è morto la vigilia di Natale del 2024. Nel 2021 era stato colpito da ictus ed in seguito era stata lanciata una raccolta fondi per aiutarlo a curarsi.

Amnesia, Balearic Beat, Ibiza, Summer of Love

Quattro sono i punti cardinali per inquadrare il perimetro infinito nel quale si è mosso Dj Alfredo. Amnesia, Balearic Beat, Ibiza, Summer of Love. Amnesia perché è il club dove Dj Alfredo iniziò a suonare nel 1982: la isla era molto diversa rispetto a come la si conosce adesso, era davvero una terra di nessuno, dove c’erano anche le discoteche – niente a che vedere con le astronavi di adesso – ma a maggior ragione era il luogo migliore dove poter sperimentare. Dj Alfredo diede vita a quello che ancora non esisteva: set di ore ed ore nei quali si alternavano pop, soul, funk, jazz, quella che poi sarebbe diventata l’house music e tantissimo altro ancora: nacque così il Balearic Beat. Viaggi sonori allo stato puro.

Balearic beat divenne un genere che non era un genere, molto più di uno stile musicale, un’autentica filosofia di vita che avrebbe permesso ad Ibiza di diventare la isola dance per antonomasia, dove adesso da aprile ad ottobre si concentra il meglio del meglio dei club, delle serate, dei dj. Tutto questo esplose in maniera definitiva nel 1987, quando dj inglesi di assoluto riferimento quali Danny Rampling, Paul Oakenfold e Nicky Holloway conobbero Dj Alfredo ed i suoi set e ne divennero i migliori e più efficaci ambasciatori in tutto il mondo. Da allora la musica dance non sarebbe davvero stata più la stessa. Il tutto raccontato a suo tempo con la sua consueta maestria dal giornalista Fabio de Luca per Rolling Stone, che ben pensato di ripostare il testo del suo articolo con un post sulla pagina Facebook. Non serve davvero aggiungere altro.

Una legacy davvero unica

Dj Alfredo è stato quello che Frankie Knuckles è stato per la House Music e Claudio Coccoluto per la club culture italiana: lascia davvero un vuoto incolmabile ma la stesso tempo una legacy unica, come si evince da quello che per una volta non è retorica definire cordoglio unanime.

L’Amnesia di Ibiza, la sua Amnesia ha voluto ricordarlo su Instagram così: “thank you for the nights and beats we shared together. Your music and vision shaped the sound of Balearic Beat and the soul of Amnesia. So many memories were made through your energy, your legacy will live on our dancefloor forever”.

Il miglior epitaffio è stato però vergato dallo scrittore Irvine Welsh: “a god of dance has left us. If you don’t know who Alfredo is, he’s the reason you got on that Easy Jet or Ryanair to Ibiza”.

 Se qualcuno ha indicato ad Ibiza che direzione prendere, se qualcuno ha fatto sì che il deejay diventasse qualcosa a metà tra uno sciamano ed un direttore d’orchestra, quel qualcuno è stato Alfredo Fiorito, per tutti Dj Alfredo.

foto d'apertura: Dj Alfredo, pagina Instagram Amnesia Ibiza