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Pochi, sapientoni, ricchi. L’Intelligenza artificiale sta creando una nuova élite

11 Marzo 2024
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L’IA accende il successo delle aziende e delle persone che la sanno usare per fare business. Ma c’è un lato deteriore: chi non innova è lasciato indietro più velocemente di prima

Il millennial quarantenne di oggi soffre da tempo di Fear of Missing Out, ovvero di paura di non riuscire a rimanere aggiornato sui nuovi rilasci tecnologici. Ma questa volta non serviranno stuoli di psicologi a dirti che no, in fin dei conti è un disturbo ossessivo, non è vero che se non ti aggiorni sarai perdente.

Non basteranno perché una ricerca di McKinsey & Company conferma tutto. Più rimani indietro più alta sarà la tua probabilità di fallire. Già, i leader forti nel campo dell’intelligenza artificiale e nel mondo digitale in generale, sono in grado di generare più valore e di staccare i competitor che sono in ritardo nell’innovazione e nella gestione di queste opportunità. Lo certifica un nuovo report dell’hub di ricerca che è stato intitolato Rewired and running ahead: Digital and AI leaders are leaving the rest behind.  Con il quale gli analisti di McKinsey fanno sapere di aver analizzato le testimonianze di oltre ventimila manager in rappresentanza di circa mille aziende attive a livello globale e in tutte le categorie mereceologiche.

Il digital divide tecnologico tra i migliori e i peggiori performer si è impennato del 60% tra i due periodi osservati da McKinsey. È passato dai 10 punti del 2016-19 ai 16 punti del 2020-22.

In quale ambito vinci se investi sull’IA?

Chi ne ha avuto beneficio massimo sono i settori high tech, bancario e assicurativo, in cui i modelli di business hanno tratto particolare vantaggio dal ricorso a dati e applicazioni intelligenti.

Gli esperti della società di ricerca hanno scoperto anche che dal 2018 al 2022, tutte le aziende hanno aumentato l’adozione di applicativi per dispositivi mobili.  Ma sono le aziende leader ad aver mantenuto una posizione di vantaggio, investendo per esempio nelle vendite online. E integrando meglio le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale a beneficio dei clienti.

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