Il ritorno del fumetto alla ribalta: i vecchi e cari libercoli zeppi di illustrazioni ripopolano il mondo dell’editoria cartacea.
Sebbene considerato da molti un hobby datato, pare che attualmente il fumetto sia uno dei settori più vivi dell’editoria.
Il mercato del fumetto è particolarmente vasto ed eterogeneo. Nella ricerca della giusta lettura possiamo imbatterci in graphic novel, manga, storie di supereroi, libri per bambini e ancora fumetti “opere d’arte” o “pezzi da collezione”, fumetti-romanzo o fumetti comici.
Le ragioni del loro successo sono molte, a partire proprio dalla grande varietà di pubblico che possono accontentare fino all’alta qualità dei prodotti. La pandemia, ancora una volta, ha aiutato, incentivando la riscoperta di passatempi un tempo lasciati ai margini della nostra vita frenetica.
Secondo l‘Associazione Italiana Editori che, insieme a Eudicom, ha presentato i numeri del mercato fumetti in Italia, un libro su dieci acquistato nel 2021 nelle librerie fisiche e online appartiene alla categoria dei fumetti. Nel 2021 sono state vendute 11,543 milioni di copie di fumetti e nel 2022 la tendenza si conferma, registrando un’ulteriore crescita delle vendite di fumetti nei primi mesi dell’anno.
Il ritorno del manga, il genere libero
Il genere che ha ufficialmente sbancato è il manga, che ha moltiplicato esponenzialmente i numeri delle vendite nell’arco degli ultimi tre anni.
Cosa rende così affascinante il mondo manga? La libertà espressiva. Un abbattimento dei tabù narrativi che permettono al lettore di immergersi nella storia e nelle sue rappresentazioni figurative senza limiti e ostacoli, accompagnandolo in un “percorso” narrativo che gli permetta di riconoscersi e di lasciarsi coinvolgere.
Il linguaggio del manga è articolato e vario, complesso nella sua capacità di leggere l’animo dei più giovani lettori e di riproporne una visione critica e creativa sottoforma di narrazione artistica incensurata.
Cosa piace, a tutti, del fumetto?
Il ritorno del fumetto è conseguenza della sua estrema versatilità e della sua contemporaneità. Attraverso questo genere, che unisce e amalgama testo e immagine, i lettori più giovani dedicano il loro tempo libero a un passatempo apparentemente non impegnativo (se paragonato alla lettura di testi più “classici”) ma incredibilmente divertente e formativo.
Emanuele Di Giorgi (Tunué, responsabile commissione comics e graphic novels di AIE) sottolinea come il fumetto torni familiare al linguaggio dei nativi digitali, abituati proprio a unire immagini e grafiche a brevi testi sui social network. Pensiamo, ad esempio, alle infografiche o alle didascalie dei video.
Fenomeno Zerocalcare: il vero protagonista del ritorno del fumetto
Indiscusso eroe del ritorno del fumetto è Zerocalcare, il millenial fumettista aretino di origini romane. Ha attirato i riflettori con le sue opere (perché sì, proprio di opere possiamo parlare) di critica sociale e indagine psicologica in chiave ironica e autoironica. Tra queste citiamo La profezia dell’Armadillo, Kobane Calling, Macerie Prime o Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia, una serie di fumetti intensi e penetranti, sempre animati da una punta di sarcasmo che coesiste con la volontà di informare, comunicare e far riflettere.
Conosciamo bene Strappare lungo i bordi, la serie animata del fumettista prodotta da Netflix. Sei episodi di pure riflessioni sui problemi della vita di un giovane non più tanto giovane, dispensate a tradimento tra il racconto di una normale (quasi banale) giornata e l’altra attraverso flussi di coscienza e dialoghi penetranti.
È uscito nel 2022 il nuovo fumetto di Zerocalcare con BAO Publishing, No Sleep Till Shengal. Una nuova conferma delle inverosimili capacità introspettive dell’autore. Una serie di immagini estremamente potenti e sincere, distillate attraverso riflessioni autoironiche di una semplicità tanto profonda da poter spiazzare qualsiasi lettore.
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