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Dead to me (Amiche per la morte) serie tv Netflix: risate ok, mistero ko

20 Maggio 2019
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Un titolo che abbia dentro la parola “dead” non fa esattamente pensare a qualcosa di comico. Eppure già dalla prima puntata di Dead to me (serie Netflix tradotta in Italia con Amiche per la morte) non ho potuto che sorridere.

Abbiamo la vedova Jen (Christina Applegate) che tenta di superare il lutto per la morte del marito Ted, investito da un pirata della strada. Per cercare conforto assilla (giustamente) la polizia perché trovi il colpevole. E frequenta un gruppo di sostegno dove si imbatte nella strana Judy (Linda CardellinI), anche lei reduce da un abbandono.

Tra le due donne nasce un’intesa, inaspettata dato che Judy appare remissiva e pasticciona mentre Jen è rabbiosa e tutta d’un pezzo.

Nel corso delle puntate scopriremo però che la tenera e dolce Judy ha qualche segretuccio: una Mustang del ’66 con una palese ammaccatura sul cruscotto, una specie di ex marito imbroglione e una propensione alle pratiche spirituali insolite.

Sicuramente la serie conquista per l’alchimia tra le due protagoniste, ognuna con i suoi eccessi e le sue peculiarità (Jen per esempio si sfoga ascoltando musica metal in auto), capaci di grande solidarietà femminile, di confronti serrati e molto comici.

A convincere meno è la conduzione della parte mistery della serie. L’intreccio sull’indagine circa la morte del marito di Jen è piuttosto blando e si arena per un bel pezzo verso metà stagione. A salvare la situazione c’è invece un colpo di scena finale, degno della migliore stagione di Desperate Housewife.

Insomma, Dead to me serie tv è da vedere se avete voglia di qualcosa di leggero e poco impegnativo e da lasciar stare se siete fan del mistero e di trame particolarmente intricate.

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