L’unico modo per smettere con un vizio è iniziare con un altro. O almeno così dicono. Di sicuro, se state cercando di smettere di fumare, è caldamente consigliato astenersi dalla visione di queste serie tv.
Peaky Blinders
Ambientata nella Birmingham grigia e già di per sé fumosa degli anni ’20, racconta la storia della famiglia Shelby e della sua scalata al successo grazie al crimine organizzato. Il motivo principale per cui dovreste immediatamente chiudere lo schermo del pc e rifugiarvi nella vostra scorta di caramelle balsamiche? La frequenza con cui i protagonisti si accendono una sigaretta dietro l’altra – senza esagerare una media di tre sigarette al minuto. Come sventolare una barretta di cioccolato davanti a qualcuno nel primo giorno di dieta. Se volete smettere di fumare, la famiglia Shelby non è una compagnia raccomandabile.
True Detective
Si parla ovviamente della prima stagione e dei monologhi infiniti di Rustin Cole (Matthew McConaughey). È stata definita geniale, brillante, probabilmente la migliore serie del 2014 e un prodotto di culto per tutti gli amanti del genere, ma, a onor del vero, molte delle riflessioni in solitaria del buon Rust richiedevano davvero un grandissimo sforzo per essere capite; anche ben più di uno sforzo, decisamente una buona sigaretta.
The Walking Dead
Dopo tre stagioni assolutamente impareggiabili, la qualità della serie è andata calando, e nemmeno la tensione di un’apocalisse zombie è riuscita a ravvivare un mare di discorsi senza senso ed una serie infinita di scene vuote cullate dal rantolio perpetuo dei non-morti. La noia vi spingerà ad aggrapparvi ad ogni grammo di nicotina rimasto nelle vostre scorte solo per non cedere al desiderio irrefrenabile di fare la stessa fine dei vaganti.
Black Mirror
Mind-blowing è l’aggettivo migliore per descrivere questa serie. In altre parole: sconvolgente. La dipendenza dalla tecnologia portata all’estremo delle sue conseguenze. Uno schermo nero che fagocita ogni riflesso di umanità e ci restituisce l’immagine di automi totalmente schiavizzati, spesso e volentieri senza possibilità di redenzione. Alcuni episodi sono talmente realistici da farti dubitare della realtà stessa, da farti chiedere se quella che stai vivendo sia verità o finzione. Il livello di ansia ad un certo punto sarà talmente alto che smettere di fumare, privarsi di una sigaretta, sembrerà ancora più crudele che togliere il ciuccio a un bambino.
In fin dei conti però le serie tv creano forse più dipendenza della nicotina (se non ci credete date un’occhiata qui), quindi potrebbe accadere esattamente il contrario, che torniate al fumo per riuscire a prendervi una pausa dallo schermo, oscillando sempre da un vizio all’altro.
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