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Essere il manager di Jacobs e degli atleti d’oro dell’Italia olimpica. Intervista

30 Agosto 2021
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Il manager di Flash: Jacobs e i complimenti di Bolt.

Silenzio, adesso parla il manager di Marcell Jacobs. Parafrasando una vecchia pubblicità della pasta, in cui quando quest’ultima veniva servita in tavola diventava la protagonista assoluta, ci rifacciamo all’inusuale estate dell’atletica italiana. Quando è stata servita tra le portate principali sulla pista di Tokyo, la squadra azzurra sappiamo bene come si è comportata per diventare nostra Regina dei Giochi.

Il manager degli atleti d’oro italiani

È decollata sul gradino più alto dei 100 metri piani, è assunta in cielo con il salto in alto, ha marciato sotto il sole, sotto il sole non di Riccione, ma di un’estate nel Sol Levante. In Giappone, dove mancavano i manager, uno in particolare che vi presentiamo. Marcello Magnani, da Ferrara, manager di Marcell Jacobs: «Una roba che non mi scorderò mai, avevo 38 atleti (impegnati nell’ atletica) alle olimpiadi. Le ‘mie’ medaglie sono d’oro, tutte; Jacobs, Desalu e Patta nella staffetta, Stano nella marcia».

Atleti, un po’ figli, croce e delizia di un’attività come quella del manager che deve preoccuparsi di molti aspetti, ma non nell’anno del covid, dove non è stato possibile farlo. «Prima olimpiade dal ‘92 che perdo – spiega Magnani – perché la categoria dei manager, non solo dell’atletica, è stata depennata dagli accreditati e senza accredito non c’era verso di essere utili agli atleti».

La medaglia di Jacobs e il messaggio di Bolt

Quella di Jacobs «la medaglia più iconica delle Olimpiadi» è stata osservata in barca a vela, non proprio l’Apollo 11 sulla luna, ma poco ci manca. «Ero in barca in mezzo all’Egeo, ero salpato proprio il 31 luglio per una vacanza in Grecia, non proprio una bella idea perché il giorno dopo sono stato al telefono dalla mattina alla sera. Meglio così, ma la vacanza non era più tale. Marcell mi ha dato carta bianca, una bella soddisfazione, ma anche un bel carico di responsabilità».

Il futuro di Jacobs non è ancora scritto, ma la storia ha pensato bene di mandargli un messaggio in direct. «Jacobs e Bolt si sono scritti su Instagram, in privato ovviamente. Il detentore del record del mondo gli ha fatto i complimenti».

Marcell Jacobs può ancora migliorare

E non è finita qui, forse. «Marcell ha fatto un tempo eccezionale, ma può migliorarsi ancora, non è arrivato al suo massimo. Non dimentichiamoci che fino a due anni fa lui faceva il lungo».

Corre Jacobs, corre l’atletica leggera, corre la voglia di iscriversi ai campi scuola. «Imprese come queste permettono di rendere l’atletica più attraente. In futuro vanno riempiti i serbatoi delle società con ragazzi e ragazze che fanno dell’atletica la loro prima scelta e non un rincalzo perché magari col calcio va male».

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