Chi non fa parte della Gen Z forse può avere una certa difficoltà a capirne lo slang, ma quanto può essere interessante addentrarsi nel vocabolario delle generazioni più giovani? Navigare su TikTok può dare una grossa mano in effetti, ma cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sui termini maggiormente in uso tra i GenZer: let’s go!
Il linguaggio è una macchina meravigliosa, un po’ come il corpo. Non è univoco, ma si ramifica su più orizzonti: pensiamo al linguaggio verbale, a quello non verbale, pensiamo alla comunicazione attraverso la moda, attraverso le immagini e così via.
Nel caso del linguaggio della Gen Z ci riferiamo allo slang nudo e crudo: tutta una serie di vocaboli che le giovani generazioni quotidianamente utilizzano per veicolare messaggi e per capirsi principalmente tra di loro. Tuttavia, poiché la curiosità è tanta e poiché non abbiamo alcuna voglia di sentirci già così vecchi (alla fine siamo pur sempre Millennial, no?), abbiamo raccolto alcune delle espressioni più comuni dei GenZer (e in parte della Generazione Alpha), giusto per stare al passo con i tempi.
Vamedecum generazionale per sentirsi giovani: lo slang della Gen Z a portata di mano
Amïo e Amo noi
Amïo non è altro che la pronuncia in corsivo (sapete tutti che cos’è il corsivo, vero?) del termine “amore” e si utilizza per riferirsi a una persona a cui si tiene in modo particolare. Amo noi, invece, si usa come esclamazione per indicare affinità tra due o più persone. È una specie di comparazione: «Hai visto quelle due ragazze? Amo noi!», giusto per rendere l’idea.
Bestie
Questa è molto semplice: il termine bestie deriva dall’inglese best, che significa “migliore“. La Gen Z lo utilizza per indicare il proprio migliore amico o la propria migliore amica.
Blastare
La lingua inglese lo traduce come “esplodere”, “distruggere”, ma lo slang della Gen Z lo intende in un altro senso, ossia “vincere” e/o “dominare” in qualcosa. Può essere un videogioco o può essere un sport, il significato non cambia.
Bufu
Questa proprio non la sapevamo. Bufu deriva dall’espressione By us fuck u, che potremmo semplificare con un: «Per quello che ci interessa/riguarda, vai a quel paese».
Chillare
Chillare significa semplicemente rilassarsi. Lo slang deriva dall’inglese to chill e ha mantenuto lo stesso significato anche nei GenZer.
Cringe
Quando leggiamo la parola cringe o vediamo video cringe, significa che il protagonista della scena è l’imbarazzo. L’aggettivo inglese, infatti, significa imbarazzante e/o fastidioso e spesso si associa ai meme.
Crush
Qui siamo nella sfera amorosa. Quando si parla di crush, ci si riferisce alla classica cotta adolescenziale e dunque si utilizza per parlare della persona che ci piace o di cui siamo innamorati. Nota bene: si dice la crush e non il crush.
Drip/Drippare
Il termine deriva dall’inglese to drip (gocciolare), ma la Gen Z lo utilizza per parlare di stile. Se una persona è particolarmente stilosa, quindi, si utilizza lo slang drippare.
Flexare
Flexare può essere confuso con drippare dal punto di vista della moda, ma in realtà tale termine può essere utilizzato su più fronti. Le giovani generazioni lo utilizzano nel senso di vantarsi e di sfoggiare: un abito, un taglio di capelli nuovo, una macchina, un fidanzato nuovo o una fidanzata nuova, un paio di scarpe. Il tono può essere anche provocatorio-ironico.
Ghostare
Qui entra in gioco la sfera delle relazioni. Quando qualcuno vi ghosta significa che sparisce di punto in bianco, senza spiegazioni e senza lasciare traccia. Non a caso ghost in inglese significa fantasma, quindi il senso è più che immediato. Si tratta in realtà di una pratica piuttosto fastidiosa dal punto di vista relazionale.
Matchare
Matchare è spesso utilizzato dal punto di vista della moda: «Matchy matchy», espressione utilizzata quando ci si abbina nel vestire. Sicuramente avrà anche altre sfumature di senso, ma quella più gettonata riguarda gli abbinamenti di stile.
Io piena (con la “h” finale ancora meglio)
Espressione diventata viralissima tra le ragazze, tanto da diventare un vero e proprio motto (anche brandizzato!). Lo dice l’espressione stessa: essere piene significa essere stanche morte di qualcosa, di qualcuno, di una situazione particolare. «Amo, io pienah!» come mood di vita.
Pov
È l’acronimo di point of view (punto di vista) ed è diventato virale su TikTok. Si utilizza per mostrare qualcosa dal punto di vista di chi filma o di chi viene filmato: «POV: io che fingo di mettere a posto mentre mia madre mi controlla da dietro la porta» e così via.
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Shippare
Anche qui entra in gioco la sfera amorosa: shippare due persone significa vederle bene insieme come papabile coppia. Spesso si utilizza anche in riferimento a personaggi di film, di serie-tv e anche di libri, ma si usa anche per la vita di tutti i giorni.
Slay
Se in inglese l’accezione è negativa (slay significa uccidere e distruggere), per la Gen Z il senso è tutt’altro. L’accezione diventa positiva e il termine si usa come complimento o per esprimere il proprio stupore verso qualcosa.
Snitchare
«Vorrei fare fuori gli snitch» canta Thasup in S!r!, ma che cosa significa esattamente? Nello slang giovanile snitchare significa spifferare, andare a rivelare informazioni segrete su qualcuno. La connotazione è chiaramente negativa: snitch = spia.
Triggerare
In inglese il trigger è il grilletto, ma i GenZer utilizzano tale termine per indicare un qualcosa che provoca una particolare reazione di tipo emotivo. Negli ASMR, ad esempio, i trigger sono proprio i suoni provocati da un dato “strumento” o da un dato oggetto e la connotazione è positiva, dato che si parla di orgasmi cerebrali e di relax. Al contrario, quando si trattano argomenti particolarmente sensibili, si è soliti utilizzare un disclaimer: «TW» che sta per trigger warning. Un avvertimento che presagisce un tema di forte impatto emotivo.
Lo slang della Gen Z e della Generazione Alpha è in continua evoluzione: conoscevate tutte queste espressioni o qualcuna vi era sfuggita?