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Millennial e Gen Z a confronto: c’è la moda al centro dell’attenzione

13 Giugno 2023
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Millennial e Gen Z a colpi di stile: la moda diventa un grande elemento di discussione e i confronti sorgono spontanei. Su TikTok ci si diverte a ricreare outfit in base all’anno di nascita e le differenze sono notevoli. Chi si veste meglio, quindi? L’anno di nascita implica per forza una tipologia di moda o siamo tutti/e influenzati dalle tendenze?

Il confronto tra generazioni esiste ed è spontaneo: che si tratti di gusti musicali, di opinioni politiche, di relazioni umane o di moda, le diversità tra i Millennial e la Gen Z sono notevoli. Tra tutti questi elementi, però, la moda è quella che riesce a fare emergere, visivamente parlando si intende, le differenze più palpabili. Gli Zoomers hanno uno stile riconoscibile, molto giovanile e attualmente anche molto street, mentre i Millennial di adesso ricordano la moda di un tempo come una parentesi assurda in cui si pensava di essere davvero in tendenza con la doppia canottiera, gli indianini e gli skinny jeans con risvolto.

Quella parentesi si è però conclusa (finalmente, ndr) e le tendenze continuano a fare il loro corso investendo tutti e tutte indistintamente. Sicuramente la Gen Z vede con occhio divertito certi stili dei Millennial: basti pensare che è stato coniato anche un termine per definire lo stile della generazione Y, considerata spesso “fuori moda” o che si “sta sforzando troppo”. Il termine in questione è cheugy e ha cominciato a diffondersi su TikTok ormai nel 2021, anche se la sua nascita si collega al 2013.

Essere cheugy, secondo la Gen Z, significa sposare uno stile molto basic ma “troppo millennial“, appunto. Felpe e t-shirt con gli aforismi, skinny jeans a non finire, cinture con logo centrale a caratteri cubitali, glitter e così via: come ci vestivamo in età adolescenziale, per intenderci.

Millennial VS Gen Z: gli abbinamenti di moda secondo le due generazioni 

Da qualche tempo su TikTok scorrono video in cui si mettono a confronto i due stili generazionali: da una parte come si vestirebbero i Milleannial, dall’altra come lo farebbe la Gen Z. Non si tratta di un confronto acido e conflittuale, ma di una messa in scena sana e coinvolgente di tutte quelle diversità stilistiche che da sempre contraddistinguono tali epoche.

 

Da una parte vive uno stile più “sobrio” e “ordinato”, dall’altra si percepisce quella voglia di “pazzia fashion” che non guarda in faccia alle regole e punta alla personale creatività, oltre che alle immancabili tendenze. Non che noi Millennial non fossimo (e non siamo) creativi, ma l’ondata dello stile basic non ci ha abbandonati.

La moda è circolare e spesso ciò che è stato di moda tende a ritornare: è così per tutti e non c’è differenza generazionale e anagrafica che tenga. Ciò che un tempo poteva essere definito cheugy, ora può assumere un valore del tutto opposto (a parte le maglie con la scritta Angel & Devil, ovviamente).

In tutto questo marasma di stili e di tendenza, la moda coinvolge e conquista e c’è anche chi non si sente di appartenere al suo “stile di generazione”. L’età anagrafica, in fondo, è solo un numero o, come canterebbe Madame: «L’età è soltanto la cifra sul listino prezzi». In questo senso è sempre importante seguire il proprio mood e, perché no, divertirsi anche a cambiarlo, purché faccia sentire bene.

Il trend di TikTok lancia nuove ispirazioni fashion e ci ricorda che ogni generazione ha il suo stile, ma si fa sempre in tempo a trovarne uno nuovo adatto a noi.

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