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In Italia è vietato ballare nelle discoteche? All’estero non più. La guida

4 Settembre 2021
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In Italia sono sempre sospese le “attività da ballo”, per citare la terminologia che ordinanze e decreti governativi utilizzano da inizio marzo 2020. Niente da fare quindi per clubbing e festival. All’estero non è così.

Tante sono le nazioni che hanno dato e stanno dando via libera a discoteche e festival. L’Italia resta al palo ed è probabile vi resti sino all’anno prossimo. Se i club all’aperto non hanno potuto riaprire questa estate, come pensare che possa essere diverso per i locali al chiuso?

Questo semaforo rosso non è un’esclusiva italiana: Ibiza sta salutando la seconda estate consecutiva senza i suoi superclub, così come nei Paesi Bassi si è appena stabilito che le discoteche resteranno chiuse almeno sino al 1° novembre. Altrove – bontà loro – sono invece messi molto meglio.

Ibiza si è trasferita in Croazia?  

Si pensi ad esempio alla Croazia, dove sino a domenica 5 settembre si svolge Amnesia Ibiza Takeover Croatia, ovvero una settimana nel quale il locale ibizenco porta il suo know-how, la sua organizzazione, le sue serate e i suoi dj al Noa Beach Club sull’isola di Pag: nomi del calibro di Adam Beyer, Michael Bibi, Marco Faraone, Claptone e Kölsch.

Il tutto accompagnato dalla prima edizione della Croatia Beach Music Conference, una due giorni nella quale diversi professionisti europei del settore si confrontano sugli scenari futuri di un settore come quello dell’intrattenimento serale e notturno, che sta pagando più di tanti altri i danni causati dalla pandemia.

Sempre in Croazia, da giovedì 9 a domenica 12 settembre l’isola di Obonjan propone elrow Island con Marco Carola, Jamie Jones, Eats Everything e Vintage Culture. La penisola croata da anni è diventata un riferimento per la musica elettronica: basti pensare ad altri festival quali Sonus e Ultra Europe, quest’ultima l’edizione europea dell’Ultra Music Festival di Miami: si spera che tutto quanto torni nel 2022.

In Gran Bretagna tutto aperto dal 19 luglio

In Gran Bretagna lo scorso 19 luglio è stato festeggiato come un vero e proprio freedom day, ovvero il giorno dell’allentamento totale di ogni restrizione dovuta al coronavirus: lo si è visto nelle semifinali e nella finale degli Europei di calcio, nel torneo di tennis di Wimbledon, nelle partite della Premier League di calcio. Lo si è visto – per tornare sul tema di questo articolo – nel recentissimo festival Creamfields a Daresbury, dove si sono registrate 200mila presenze. Lo si vedrà al Two Day Outdoor Midlands Festival in programma sabato 25 e domenica 26 settembre a Birmingham: in scena elrow, il party catalano che ha conquistato prima Ibiza e poi tutto il mondo e che nelle terre di mezzo albioniche propone i set di Joris Voorn, Detlef B2B Latmun, Groove Armada e Franky Rizardo,.

Discoteche e festival in Inghilterra e Scozia

A Londra le discoteche fabric e Ministry of Sound hanno riaperto, venerdì 17 settembre riparte Printworks, un’ex-tipografia convertita a location per ospitare il meglio mondiale della musica elettronica: la sua stagione 2021/2 prevede tra gli altri Jon Hopkins, Solardo, Tood Terje, Maceo Plex, Amelie Lens, Tale Of Us e Richie Hawtin.

Sempre per restare a Londra, negli spazi post industriali di Drumsheds, sabato 25 e domenica 26 settembre è in programma una due giorni con Defected, l’etichetta discografica house numero uno al mondo: in consolle Dimitri From Paris, Jellybean Benitez, Simon Dunmore e Sam Divine.

E per chi avesse l’idea di trascorrere il fine settimana di Halloween in Scozia, niente di meglio che segnarsi in agenda il festival Terminal V, in calendario al Royal Highland Centre Edimburgo sabato 30 e domenica 31 ottobre con Sven Väth, Nina Kraviz, The Blessed Madonna, KiNK, Amelie Lens.

In Svizzera doppio week-end con il Caprices

Nella vicina Crans Montana, Svizzera Francese, da venerdì 17 a domenica 19 e da venerdì 24 a domenica 26 torna Caprices Festival, un appuntamento da sempre molto frequentato dal pubblico italiano, quest’anno più che mai presente vista l’assenza nel nostro paese di appuntamenti con la musica elettronica.

Tre stage in alta quota (Modernity, Forest e Signal) con una line up che prevede la presenza di Ricardo Villalobos (nella foto), Luciano, Bedouin, Ben Klock, Mathew Jonson (live), Guy Gerber, Lee Burridge, Hot Since 82, DJ Tennis, nonché la collaborazione e la presenza di staff e artisti di altri festival europei. Clou del Caprice di quest’anno, il set di quattro ore di Luciano e Villalobos ai 2.200 metri d’altezza dove è ubicato il Modernity Stage.

Discoteche e festival in Europa

Grande fermento anche in Romania, che da venerdì 10 a domenica 12 settembre ospita a Bucarest Saga, con Amelie Lens, Carl Cox, Enrico Sangiuliano, Nervo e Tiësto: un festival frutto dell’unione di due autentici pesi massimi di categoria quali l’olandese Alda, che organizza appuntamenti chiave per la community trance quali Armin Only e A State Of Trance e la statunitense Insomniac, la società che sovraintende all’Electric Daisy Carnival, che quest’anno torna nella sua sede abituale al Motor Speedway Las Vegas dal 22 al 24 ottobre.

Buone notizie infine anche alla Germania: da venerdì 3 settembre 2021 i club di Berlino hanno riaperto senza obbligo di mascherina né senza limiti di capienza. Accesso consentito soltanto ai possessori di green pass e ai guariti dal covid, l’ingresso invece non sarà possibile con un tampone che certifichi la negatività.

Questa dovrebbe essere la soluzione più logica anche per permettere alle discoteche italiane di riaprire: più probabile che l’Esecutivo italiano continui a decidere di non decidere, lasciando così un intero settore in un limbo che ha costretto molte strutture alla chiusura (definitiva?), a convertire la propria programmazione in improbabili cene-spettacolo, a trasferirsi a San Marino o ad abituarsi multe e a chiusure di cinque giorni dopo aver aperto per una scelta dettata da disperazione e istinto di sopravvivenza.

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