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Nuovi locali Milano. Abbiamo provato per voi Talea: non c’è niente di simile

24 Ottobre 2018
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Dimenticate tutto quello che sapete sul bere e sui bar. Immaginatevi vergini del bicchiere, pronti per scoprire qualcosa di nuovo. Ora siete pronti per Talea, uno dei nuovi locali Milano. Ed è nuovo davvero, non perché ha aperto da pochi mesi, ma perché non esiste niente di simile, almeno in Italia.

 

La talea è il frammento di una pianta appositamente tagliato e sistemato nel terreno o nell’acqua per rigenerare le parti mancanti e dunque in grado di dare vita a un nuovo esemplare. In via Argelati 35 viene data vita non solo a uno dei nuovi locali Milano ma anche a un nuovo modo di bere.

 

Dietro al bancone c’è Filippo Sisti, ex bar manager di Carlo e Camilla in Segheria. Per lui il concetto di bar e di cocktail è vecchio e superato. “Mangiare e bere sono complementari, quando si fa una delle due azioni, si fa anche l’altra”. Così i suoi cocktail si mangiano e si bevono insieme. Ma non è questa l’unica particolarità. In bottiglieria ci sono solo 6 spirit: se la tendenza degli ultimi anni è riempire le mensole di bottiglie provenienti da ogni parte del mondo, lui ha invece deciso che 6 sono più che sufficienti. E il resto, circa 200 ingredienti, sono tutti homemade. Piante coltivate in proprio, fermentazioni, tutto viene fatto in casa.

 

Siamo stati da Talea ospiti di Disaronno, in occasione del lancio dell’edizione della limited edition di Disaronno wears Trussardi. L’esperienza completa prevista da Talea dura un’ora e mezza nella quale vengono degustati 5 o 6 cocktail e costa 65 €; noi ne abbiamo provati due. La “degustazione” avviene in una piccola sala dove ci sono solo 6 sgabelli attorno al bancone.

 

Filippo inizia a parlare. Siamo incantati dal suo coraggio. Poi ci prepara i nostri cocktail, che non hanno nomi: Disaronno viene mescolato con ingredienti che esaltano tutti i sapori. “Abbinare Disaronno al crescione, all’alga spirulina, alla pera e alla mandorla, vuol dire usare tutto il suo potenziale, non limitarsi a contrastare il liquore con un sour per esempio”. E infatti non avevo mai assaggiato un cocktail così.

L’occasione d’altronde era importante: la sesta edizioni del progetto Disaronno Icon, nato 6 anni fa sotto la direzione artistica di Vogue Italia che celebra la collaborazione del brand con le più prestigiose firme della moda italiana.

 

Non resta che provare: Disaronno e Talea, dimenticando tutto quello che avete saputo finora sul bere.

 

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