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La sfida di Biden passa da storie millennial come quelle di Jake Angeli e Jon Ossoff

21 Gennaio 2021
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Strana la vita dei millennial.

Una generazione spesso incompresa che, tuttavia, è in grado di fare grandi cose. Per capire le potenzialità di questi giovani spesso bistrattati e definiti come privi di ogni interesse e identità si può guardare agli Stati Uniti. Due sono i millennial che esemplificano più di tutti quanto sta accadendo. E le elezioni americane, con quanto successo a Capitol Hill, lo testimoniano.

Millennial a confronto: Jon Ossoff e Angeli

Mentre un millennial vinceva in Georgia, un altro occupava il parlamento americano. Stiamo parlando rispettivamente di Jon Ossoff, classe 1987, e di Jake Angeli, classe 1988. E se Angeli, lo Sciamano, passerà alla storia per il suo bizzarro travestimento mentre occupava Capitol Hill, Jon Ossof forse potrà farsi ricordare per quanto farà durante il nuovo corso della politica americana. Perché è il primo millennial e venire eletto nel senato a Stelle e Strisce. Ha vinto in Georgia presentandosi tra le fila dei democratici.

Campagna elettorale social per Jon Ossof

Un volto mutevole, quello della politica americana, che Ossof incarna alla perfezione e che ci si augura possa onorare. Sì, perché questo millennial ha condotto gran parte della sua campagna elettorale parlando ai suoi coetanei con i mezzi più congeniali alla sua generazione: i social. Da Twitter a Tik Tok non ha lesinato la sua presenza online. E si è fatto notare. Ha parlato ai giovani e i giovani lo hanno premiato. O quantomeno hanno voluto che fosse lui a rappresentarli.

Ossoff non è solo il primo millennial a diventare senatore, è anche il più giovane da 50 anni a questa parte. Nato ad Atlanta, è anche un giornalista e documentarista. Dal 2013 è AD della Insight TWI, una società di produzione televisiva che produce documentari sulla corruzione nei paesi stranieri. Con la politica, per ambire a un seggio in senato, ci aveva già provato nel 2017, per il 6° distretto del Congresso della Georgia, ma gli era andata male: nonostante avesse vinto al primo turno ha perso il ballottaggio.

Le differenze tra i due millennial

Certo tra lui e l’altro millennial diventato famoso dopo le elezioni americane, Jake Angeli, c’è una certa differenza. Perché se lo sciamano si è arrabattato a fare un po’ di tutto nella vita, dal militare all’attore, Ossoff parte un po’ più avvantaggiato. Il suo patrimonio, infatti, è stato stimato tra i 2,3 milioni e gli 8,8 milioni di dollari.

Ma a questo punto entra in gioco il cosiddetto fattore K. Gli esperti affermano che la ripresa in epoca di pandemia ha proprio questa forma, dovuta al divario tra le classi sociali di appartenenza dei millennial “ricchi” e “poveri”. C’è da augurarsi che Ossoff possa fare la storia anche un questo senso, per dare a tutti i millennial le stesse possibilità di successo.

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