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Denise Manno canta i disturbi del comportamento alimentare: Chissà

17 Gennaio 2022
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Tutto le sembrava grigio, tutto le pareva senza colore e sapore, ora ha capito il suo problema, ora sa come affrontarlo e la vita torna a fluire in lei donandole di nuovo la voglia di guardare al domani.

Intenso, autobiografico e di un’emotività pazzesca: Chissà è il nuovo pazzesco singolo per una Denise Manno che ha la capacità di colpirti dritto al cuore raccontando sé stessa in una maniera incredibile.

Affrontare i propri fantasmi e raccontarli mettendosi a nudo è una dote unica e che può far sì che chi ti ascolta resti colpito in maniera pazzesca. Un bit molto rotondo e potente detta il timing del pezzo con il basso synth, in ottavi, che pulsa dritto sulla cassa restando sempre al servizio della canzone.

Un bel cocktail di tappeti di tastiere e suoni di synth colorano l’arrangiamento a tinte brillantissime giocando molto con le varie parti del brano. Denise risulta letteralmente emozionante grazie a una performance dove sensualità, facilità di canto e potenza vanno a creare un impatto devastante per chi ascolta facendo innamorare letteralmente.

Da gustare in cuffia ad occhi chiusi!

Video di Chissà di Denise Manno

La storia di Chissà di Denise Manno

Il singolo, scritto dalla stessa Denise, nasce come sfogo durante i sei mesi di permanenza di Denise presso il Cedial di Palermo, centro per la cura dei disturbi del comportamento alimentare (Dca). Proprio per questo “Chissà” è un tendere la mano in musica a tutte quelle persone che si sentono sole, fallite o escluse dal mondo.

Quello dei Dca, infatti, è un problema diffusissimo e spesso sottovalutato che l’artista si propone di mettere in evidenza: «Un mostro – dice l’artista – che si è insinuato silenziosamente nella mia vita spegnendola giorno dopo giorno. Un racconto in cui descrivo perfettamente il mio stato d’animo ogni volta che quelle vocine tormentavano la mia mente. Con il tempo ho imparato ad accettarle, ascoltarle da un’altra prospettiva ma soprattutto a colorarle, perché ero stanca di vedere tutto grigio».

«L’uscita del singolo, per mia iniziativa, è stata pensata per il mese di dicembre – prosegue l’autrice – ed è stato un piccolo regalo per tutte quelle persone che come me, soffrono o hanno sofferto di Dca. So come ci si sente a non condividere la gioia di un pasto caldo in famiglia durante le cene natalizie, so bene quanto sia dura avere una casa stracolma di cibo e non poter minimamente toccarlo davanti agli altri».

«Nel mio caso, il ‘binge eating’ mi portava ad abbuffarmi di nascosto, quindi godermi il cibo con la mia famiglia era impossibile ormai. Credo fortemente che dicembre – spiega ancora – sia il mese più bello dell’anno. Natale è sempre stata la mia festa preferita, si festeggia, si ride, ci si diverte tutti insieme, purtroppo però, per molte persone è solo un incubo. Voglio dare loro speranza, luce e amore, perché in realtà non é mai la fine».

La produzione esecutiva è a cura di Ilario Drago e Stefano Pugnali, prodotto da Enrico Kikko Palmosi. Mixato da Sabatino Salvati e masterizzato da Marco D’Agostino @ 96khz, Milano.

Leggi la storia di Denise Manno

Testo di Chissà, di Denise Manno

Mi limito a sperare
E ridere soltanto
Perché è quello che so fare
Accompagnata dal rimpianto
Come un leone vecchio
Ferito ad una zampa
Mi guardo allo specchio
E sembro chiusa in una gabbia

Ho dentro tanta rabbia
Che anche il sole mi ha lasciata
È questo che da tempo
Mi ha sempre scoraggiata
Fallisco, crollo e cedo
Alle leggi di una mente
A vent’anni piango e penso
Faccio sesso a luci spente

Chissà
Com’è la vita a colori
Io che da anni
Non sento i sapori
Chissà
Come ci si lascia andare
A chi veramente mi vuole amare

Faccio a pugni con un mostro
Che io stessa ho creato
Lo accoglievo a braccia aperte
Che anche il cuore mi è scappato
La gente guarda e pensa
Che sia bella come un fiore
Io penso a sopravvivere
Al terrore dell’amore

Ecco sono sola
Il mostro sta per ritornare
Mi alzo e mi dirigo
Verso un mondo surreale
Lo stomaco strapparsi
E un piacere a non finire
Accompagnato poi da un pianto
E dalla voglia di morire

Chissà
Com’è la vita a colori
Io che da anni
Non sento i sapori
Chissà
Come ci si lascia andare
A chi veramente mi vuole amare

E voglio ridere
Senza l’aiuto di una cura
E voglio vivere
Senza averne più paura

Ho passato giorni interi
A chiedermi chi fossi
E senza una risposta
Ho lottato a tutti i costi
Ma oggi sono qui
Stanca di domandare
Perché ho capito tutto
Ho un disturbo alimentare

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