E’ uscito a sorpresa il Machete Mixtape volume 4, della Machete Empire Records di Salmo, DJ Slait, e Hell Raton. Il nuovo album mantiene l’anima e l’aggressività delle vecchie produzioni, mischiando le novità musicali di questi anni, come la trap di Izi e Gemitaiz, col testo di Mammastomale.
Come noi Millennial sappiamo, il Machete Mixtape è un’istituzione nella scena rap italiana. Un album in cui Salmo e la sua crew di rapper super fighi collabora con altri rapper super fighi e, una traccia dopo l’altra, ci portano nel loro mondo incazzato, sputando rime rabbiose come cani su basi elettroniche, tipiche del Machete. Ad oggi, con l’uscita di questo album tiriamo un sospiro di sollievo dall’overdose delle hit estive, seguiamo Salmo e gli altri mostri sacri della scena, in un attesissimo viaggio tra sperimentazione e ricordi.
Il ritorno di Machete Mixtape
Perché sono passati quattro anni dall’ultimo Machete Mixtape che ci aveva regalato pezzi storici, come Battle Royal, otto minuti di scambi di rime, insulti, minacce e tanto tanto flow. Grazie a questo album, il rischio che Salmo, reduce dal successo di Playlist, finisse nella morsa del marketing, con pubblicità della Vodafone e qualche canzonetta tormentone, è completamente sviato. Il volume 4 ci dimostra che non ha mai smesso di essere il rapper sardo con la maschera da teschio, quello che noi Millennial abbiamo conosciuto, prima che diventasse mainstream cantando con Sfera Ebbasta.
L’album
Quattro tracce da ascoltare assolutamente: Ho paura di uscire 2, Yoshi, Io può, dove per la prima volta c’è Beba a rappare, e Mammastomale. Quest’ultima, in particolare, segna l’evoluzione del Machete 4, in una scena musicale che, dalle origini, si rinnova in continuazione dimostrandoci, per l’ennesima volta, che il rap italiano è un genere vivo, che si fa rispettare.
Il Machete Mixtape 4 spacca le classifiche anche il 5 di luglio, anche senza nessuna hit estiva al suo interno, ma con Mammastomale un testo angosciante e delirante, secondo in tendenze su Youtube. Slait ha definito questo pezzo “un drittone pazzo” e non può essere altrimenti, soprattutto se pensiamo che si tratta di una produzione di Dade dei Linea 77, gruppo storico del Metal italiano, cantata dai trapper Gemitaiz e Izi, con Salmo.
Metal, rap, e trap, in un pezzo con l’attitudine Hardcore da Machete del 2012, trasformano il testo di Mammastomale in un chiaro rimando alla fase pionieristica di Salmo.
Salmo all’ennesima salmenza
Negli anni in cui il rapper sardo aveva portato un nuovo modo di fare hip hop, unendo le rime ad uno dei generi più aggressivi e martellanti del periodo, l’ormai dimenticata Dubstep. E noi ragazzini sbavavamo su quei pezzi scomodi, che oltre alla cattiveria del rap mischiavano anche la cattiveria dell’elettronica, ed erano perfetti da ascoltare in strada, seduti su qualche gradone, dove passavamo la maggior parte del tempo.
Per apprezzarli bastavano un enorme quantità di disagio e un rigoroso studio del messaggio, delle rime, delle chiuse. O eri così, o potevi tornare ad ascoltare Pitbull col gruppo di quelli che non capiva un caz*o. E se il Salmo di oggi è apprezzato anche da chi non ne sapeva nulla, il testo di Mammastomale ci riporta indietro nel tempo, quando il rap era qualcosa di esclusivo e comunitario, un genere che la mamma non voleva ascoltassi.
Mammastomale è una traccia che ci ricorda che il Salmo degli inizi non cantava, come ora, su navi da crociera, ma nei peggiori capannoni di provincia, dove entravi con un biglietto al modico prezzo di 10 euro. Ogni tanto, scendeva dal palco e si azzuffava con qualcuno, in un ambiente in cui tutti erano completamente persi, con l’anima da rave piuttosto che da concerto.
I ragazzini impasticcati si lanciavano nei poghi dei ritornelli Dubstep, in un genere che era in grado di unire anche gli altri gusti musicali: i metallari, i raver, quelli dell’ indie alternativa. Ora si è aggiunta la trap, ma rimane comunque un mashup per gente che oggi, come allora, si sente diversa, incompresa, per cui la festa rappresenta l’evasione per non gridare Mammastomale. Con il Machete Mixtape 4 non può che scenderci una lacrimuccia, perché la smania di quella gioventù, che era la nostra, non è andata del tutto persa.
Mammastomale testo
Bella Mauri, scusa, scusa
Non riesco proprio a fa’ la strofa a sto giro
Comunque non ti preoccupare, eh, poi ci sta quel c*glione di Gemitaiz
Mamma, non mi sento bene
Scendo in strada, fra mi vendo un rene
Questi ragazzini come cento iene
Con i cellulari attaccati alle vene
Sembra Chernobyl
Sembra che ho mangiato cento trip
Respiro tipo col Ventolin
Chi è che rallenta il tempo qui?
Pillola rossa o quella blu? Chi se ne frega
Che tanto qua non cambia mai una sega
Fra so che tuo padre ha votato Lega
Sul disco vai fuori tempo
Mangia uno Xanax, forse muori in tempo
Per i ventisette come tutti i grandi
Siamo tutti bestie, siamo tutti fatti
Senti questa base ma che c*zzo è?
Sembra Michael Jackson ma mezzo techno
So che sei appena uscito con un pezzo vecchio
So che hai fatto una pompa per mezzo pezzo
Mammastomale
Mammastomale
Mammastomale
Mammastomale
Ahahaha
Ok, quindi questo è il ritornello?
Va be’
Male, Mammastomale
Mammastomale
Mammastomale, male
Male, Mammastomale
Mammastomale
Mammastomale, male
Sto pensando che fa schifo la coca
Giuro che stanotte, bro, ci dormirò sopra
Tu-tu-tutto fatto sul sofa
Tipo “na-na-na-na-na-na-na-na-na”
Non ricordo di essere uscito
Ma come? Ho scopato due bitch nel portone
Nella vita dai le dritte, poi è un drittone
La mattina c’ho le fitte a un coglione
Ca-ca-ca-c*zzo sono fatto
Mi son fatto in quattro, mi sono fatto
Mi sono perso le chiavi, frate ho perso le ali
Non volevo uscire perché siete puzziali, seeh
Sto pensando che mi sembri un idiota
Giuro che stanotte non ci dormirò sopra
Tu-tu-tutta fatta sul sofa
Tipo “na-na-na-na-na-na-na-na”
Non ricordo se ti conosco
Scappo losco, mille dossi
Scostati, molla l’osso, c’ho il c*zzo rosso
Foto, duemila foto dal pianerottolo
Dopo mi sento vuoto come il mio cocktail, vuoto
Mi sento vuoto, vorrei sparire in mare a nuoto, c’è un maremoto
Dite le cose in malo modo, m’ammalo d’odio
Mamma, sto pazzo
Devo fare il Paolo Brosio sennò mi inc*zzo
Urli, cazzo urli?
Sono qui, penso “buttati”, che mi urti
Tutti che fanno più casino perché sono ciucci
Volevi fare il malandrino, ma ti fai i buffi
Seeh, seeh, seeh
Sto pensando che fa schifo la droga
Sono tutto fatto, sì, ma solo per moda
Tu-tu-tutto fatto, fai il cobra
Penso “na-na-na-na-na-na-na-na-ma”
Male, Mammastomale
Mammastomale
Mammastomale, male
Male, Mammastomale
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