Lo speech di Mattarella per negati. Mutuiamo lo spiegone del Post
E che cosa volete che abbia detto Sergio Mattarella mentre azzannavate i cotechini? Sedici minuti per i fatti più stronzi del 23: Ucraina, Hamas, i femminicidi, le alluvioni, l’AI. Buon 2024, Millennial!
Nella serata del 31 dicembre il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto il tradizionale messaggio di fine anno a reti unificate. Ha parlato per circa 16 minuti dal Quirinale, la sede della presidenza della Repubblica, a Roma. Sullo sfondo si vedevano un albero di Natale addobbato, la bandiera dell’Italia, quella dell’Unione Europea e lo stendardo con il simbolo della presidenza. Come di consueto, il discorso ha trattato gli eventi e i temi principali dell’anno appena concluso.
Mattarella ha cominciato parlando non dell’Italia, ma della difficile situazione internazionale e soprattutto delle due guerre in corso, in Ucraina e nella Striscia di Gaza: «Il rischio, concreto, è di abituarsi a questo orrore. Alle morti di civili, donne, bambini», ha detto.
Ha poi citato altre grosse questioni: la mancanza di lavoro adeguatamente retribuito, le lunghissime liste di attesa negli ospedali, il problema dell’evasione fiscale, la crisi ambientale e quella migratoria. Ha ricordato anche alcuni comportamenti virtuosi, tra cui le tante iniziative di aiuto attivate in seguito all’alluvione in Emilia Romagna dello scorso maggio e le manifestazioni contro la violenza sulle donne, e ha invitato tutti i cittadini a esercitare il diritto di voto.
Mattarella ha parlato anche della tecnologia e del «progresso inarrestabile» causato dall’intelligenza artificiale, destinata a cambiare le nostre abitudini in molti ambiti. Per questo ha detto che ci troviamo all’inizio del «terzo millennio», ma che «dobbiamo fare in modo che la rivoluzione che stiamo vivendo resti umana», ossia basata sulla dignità della persona.
(tutto ciò è apparso sul Post, in questa pagina, ben fatta)