Su Pinterest si vive bene: ode all’unico social non toxic
Ancora troppo sottovalutato, Pinterest è rimasto l’unico social sano in circolazione. Molto amato, ma non come gli altri, il social dei “pin” è un luogo confortevole in cui trovare ispirazioni di ogni tipo. Quel banale aggregatore di immagini è in realtà una fonte sana di idee, in cui la componente toxic, tipica della gran parte dei social, non traspare e, a quanto pare, manco esiste.
Nato nel 2010 da un’ idea di Ben Silbermann, Pinterest ha sede a San Francisco, in California e vanta ben 2545 dipendenti. Gli utenti attivi sul social delle immagini sono altissimi: ogni mese sono circa 478 milioni le persone che sbarcano sul social e il 50% di questi proviene da zone fuori degli Stati Uniti. In Italia la fruizione di Pinterest è alta ma non troppo: si parla ovviamente sempre di milioni, ma negli anni le percentuali sono diminuite e il tempo speso sulla piattaforma è sempre minore rispetto agli altri social. Su Pinterest, infatti, il tempo di fruizione sul social è di circa 3 minuti e 47 secondi, mentre su TikTok la media parla di 28 minuti e 23 secondi. Una differenza notevole, in effetti.
Dati a parte, Pinterest rimane un social molto amato, sia dalla Gen Z, sia dai Millennial e sebbene la percentuale di uomini che si iscrivono al social sia sempre in leggero aumento, sono le donne a costituire la maggioranza del pubblico fruitore.
Apparentemente banale e semplice, Pinterest si rivela un safe place a cui affidarsi e nel quale rifugiarsi quando si cerca ispirazione, ma perché?
It’s different here: Pinterest allontana il lato toxic e accoglie benessere
È davvero ancora possibile trovare un social libero da negatività? A quanto pare sì e Pinterest è uno di questi. Sul social dei “pin”, infatti, il mood è sempre e solo uno: cercare ispirazioni senza ansie e cattiverie. Ogni persona iscritta al social ha la possibilità di cercare immagini e di crearne di nuove: tutto, su Pinterest, si basa sulla ricerca visiva.
State cercando idee per lo sfondo del vostro smartphone? Vi basterà digitare, ad esempio, “sfondi smartphone cielo” e la vostra homepage si riempirà di pin ispirazionali dedicati proprio a quella ricerca. Non solo, cliccando su un’immagine, il social attiverà un meccanismo di ricerca visiva attraverso il quale proporvi, a sua volta, tutta una serie di pin simili a cui ispirarsi.
Su Pinterest c’è davvero di tutto, a parte l’odio: It’s different here, lo dice il social stesso, che invita le persone a iscriversi per provare un’esperienza tutta nuova fatta di aesthetic vibes.
Rifugiarsi su Pinterest in cerca di pace: le bacheche raccontano l’anima (e lo stile) delle persone
All’interno di Pinterest ogni utente ha la possibilità di creare bacheche organizzate sia in base ai propri interessi, sia in base ai propri desideri. Ogni bacheca racconta di uno spicchio di anima diversa: c’è chi lo utilizza per lavoro, c’è chi invece lo utilizza per raccogliere i propri sogni in un “cassetto virtuale” organizzato, da aprire all’occorrenza quando si ha bisogno.
Sebbene ci sia la sezione dedicata ai messaggi e ai commenti, su Pinterest non c’è quello scambio continuo di parole e di opinioni, spesso e volentieri causa di malessere psicologico. Ecco, scordatevi il malessere se sbarcate su Pinterest. Che sia proprio questo il motivo per cui a molti utenti non piace? La mancata presenza di parole e commenti? Troppa poca interattività con le altre persone? Non lo sappiamo, ma il social dei “pin” resta un rifugio estetico a volte necessario, soprattutto quando ci si sente un po’ persi e si ha voglia di dare un po’ di ordine, seppure apparente, alla propria vita.
E poi, non prendiamoci in giro, quanto è bello scoprire che in fondo siamo tutti parte dello stesso mondo e che siamo figli di sogni simili? Fateci un giro, giocateci, costruitevi le vostre storie estetiche: sarà divertente! Occhio solo all’eccesso di “effetto tumblr”, potrebbe nauseare dopo un po’!