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Malamente Rosalia testo: flamenco per Millennial, spolverato di trap

12 Ottobre 2018
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Malamente di Rosalia porta la cultura del Flamenco alle nuove generazioni e ai Millennial, contaminandola con l’hip hop, il pop e un po’ di trap. In pratica una bomba!

 

Chi è Rosalia Vila? La nuova stella della scena musicale spagnola, e non solo: anche in America si sono accorti di lei. Si è già esibita a Los Angeles e Miami (e in Italia), il suo nuovo brano Malamente gira già su tutte le radio. Classe 1993, originaria di Barcelona, Rosalìa è la Millennial delle rivoluzioni, infatti si dice che stia cambiando il Flamenco, che cerca di unire la cultura Catalana con quella Andalusa e molti la definiscono come la Beyonce spagnola. E’ veramente tutto questo? Ebbene sì, ma per scoprirlo dovete aspettare il 2 novembre, quando uscirà il suo nuovo album dal titolo “El Mal Querer” che letteralmente significa “avere delle cattive intenzioni”.

 

Ma le intenzioni di Rosalia sono tutt’altro che cattive, anche se la comunità gitana l’ha accusata di scempio e appropriazione culturale per aver modificato la musica classica del Flamenco unendola a suoni hip hop e trap, a noi Millennial piace sicuramente perché è riuscita a ridar vita ad uno stile musicale ormai monotono, rendendolo giovanile e attuale. “El Mal Querer rappresenta il modo in cui intendo il Flamenco oggi”, ha detto la cantante.

 

Per conoscerla meglio analizziamo il testo e la traduzione del suo ultimo singolo Malamente.

Partiamo dal presupposto che il Flamenco è un tipo di musica non triste, tristissimissima infatti nasce negli ambienti poveri delle famiglie gitane e per questo tratta temi tragici come: la morte, la pazzia, l’amore non corrisposto, la malattia e le difficoltà del lavoro.

Malamente di Rosalia, che non si fa problemi a essere ancora più angosciante, parla di un presagio negativo che sta per arrivare.

 

Malamente Rosalia testo e traduzione:

 

Ese cristalito roto – Questo cristallo rotto

Yo sentí cómo crujía – Sentivo che scricchiolava

Antes de caerse al suelo – Prima di cadere a terra

Ya sabía que se rompía  – Sapevo che si sarebbe rotto

 

La strofa inizia con un cristallo rotto e finisce con una strana presenza che attraversa il corridoio – alguien cruzando el pasillo – sembra uno scenario da film horror, ma in realtà parla delle paure di una ragazza e di come, tutto ciò che abbiamo costruito o sperato possa crollare, anche contro la nostra volontà. Racconta anche di come, spesso, ci buttiamo nelle situazioni nonostante sappiamo che finiranno tragicamente, tipo dei kamikaze.

 

Malamente Rosalia testo e traduzione:

 

Se ha puesto la noche rara – Una notte strana è arrivata

Han salí’o luna y estrellas – Sono uscite la luna e le stelle

Me lo dijo esa gitana  – Questa gitana mi ha detto

Mejor no salir a verla  – Meglio non uscire a vederla

 

La gitana rappresenta le persone che vogliono aiutarci, dirci che stiamo sbagliando e che finiremo per pentirci delle nostre azioni. E’ un monito, che comunque noi non ascolteremo.

 

Malamente Rosalia testo e traduzione:

 

Sueño que estoy andando – Sogno che sto camminando

Por un puente y que la acera – Per un ponte e quel marciapiede

Cuanto más quiero cruzarlo (¡va!) – Più voglio attraversarlo (vai!)

s se mueve y tambalea – Più si muove e oscilla

 

Superando ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, alla fine facciamo ciò che desideriamo, attraversiamo quel ponte che oscilla. Cadiamo ma comunque non riusciamo a farne a meno, dopo varie ferite proviamo ad allontanarci ma più vai indietro più in realtà gli vai incontro.

 

Malamente Rosalia testo e traduzione:

 

Aunque no esté bonita – Anche se non è bella

La noche, Undivé – La notte, gli dei

Voy a salir pala calle – Sto uscendo per strada

En la manita los aros brillando – Nella mano brillano gli anelli

En mi piel los corales – E sulla mia pelle i coralli

Me protejan y me salven – Mi proteggono, mi salvano

Me iluminen, me guarden – Mi illuminano , mi tengono

Y por delante – E andando avanti

No voy a perder ni un minuto en volver a pensarte – non sprecherò nemmeno un minuto per tornare a pensarti

 

Il finale della canzone porta ad una svolta, la ragazza esce per strada, in quella “notte strana” e si affida alla divinità, elemento importantissimo e spesso presente nel Flamenco, tanto che i gitani sono soliti tatuarsi la madonna sul loro corpo. Affronta tutte le conseguenze con la sicurezza che, alla fine del suo cammino, ne uscirà fortificata e non sprecherà nemmeno un secondo a ripensare a ciò che è successo, non si volterà più indietro.

 

 

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