Primo giorno d’estate ma anche Yoga Day
Il 21 giugno non è solo il primo giorno d’estate.
È anche la Giornata internazionale dello yoga. Una disciplina millenaria che aiuta a vivere meglio. A patto di praticarlo con costanza e seguendo i ritmi del nostro corpo. Perché è sempre lui a dettare le regole.
Ce lo spiega bene il maestro Matteo Zenzale che tiene corsi di questa disciplina a Milano e dintorni, ultimamente anche presso il Tennis Club Ambrosiano: «Lo yoga significa unità di mente e corpo; pensiero e azione; dominio di sé e autorealizzazione; armonia tra uomo e natura; un approccio olistico tra salute e benessere». Insomma, un valido motivo per potergli dedicare una giornata apposita sul calendario.
Quando è stata istituita la Giornata dello yoga?
La Giornata internazionale dello yoga è stata istituita sulla spinta del Governo indiano, in particolare del suo premier, Narendra Modi, che all’Assemblea delle Nazioni Unite ne aveva chiesto il riconoscimento ufficiale. Questo avveniva nel settembre 2014. Tre mesi più tardi, la sua richiesta fu accolta e fu istituito lo Yoga Day. Da quel momento, oltre 170 Paesi del mondo hanno promosso l’iniziativa.
Yoga e solstizio per celebrare la luce
Da quando è stata istituita, la Giornata internazionale dello yoga si celebra il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate. E la scelta di dedicare il giorno, durante il solstizio d’estate, non è casuale. Questo giorno è ritenuto sacro perché secondo quanto scritto nei Veda – le antiche scritture indiane – venerare il sole e la luce, simboli d’immortalità, porta prosperità e salute al corpo e alla mente.
Nella mitologia indiana, infatti, proprio il 21 giugno Shiva (che non è considerato un dio, bensì un Adi Yogi, il primo Yogi e Adi Guru, il primo Guru) avrebbe iniziato a trasmettere la disciplina dello yoga ai suoi fedeli allievi e discepoli. Questo giorno, quindi, è ritenuto sacro perché riconducibile alla nascita della Scienza dello yoga.
Benefici e salute dello yoga
«Lo yoga è una disciplina di vita, che per i suoi benefici psicologici e spirituali è molto più di una mera attività fisica», tiene e precisare il maestro Zenzale. «Una pratica costante e regolare – spiega – contribuisce a una riduzione di ansia e stress, al miglioramento dell’elasticità e della forza fisica, a una maggiore capacità di controllo delle proprie azioni una maggiore percezione di sé. Lo yoga rende il corpo più forte e flessibile e placca la mente. A livelli differenti. È praticabile da individui di tutte le età». Insomma, è una disciplina trasversale e adatta a tutti, capace quindi di contrastare l’inattività fisica.
Alla luce dei benefici sopra elencati è facile capire come anche le Nazioni Unite si siano convinte dell’importanza di una Giornata internazionale dedicata alla yoga. Sia per l’influenza esercitata da questa pratica millenaria sulla storia dell’India, sia sull’evoluzione della sua società. Non a caso nel 2016 l’UNESCO ha deciso di inserire la disciplina nella lista dei patrimoni dell’Umanità.
Foto in copertina: Pixabay
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