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Tips and tricks: Scegliere il perfetto compagno di viaggio, summer edition

16 Giugno 2017
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Sei stressato, non vedi l’ora che arrivi il momento delle ferie, sei lì che fremi al pensiero della spiaggia, di un moijto fresco, dei raggi del sole che colorano la tua pelle, di un tramonto da amorazzo estivo…

Ma ecco che all’improvviso tutti gli amici con cui avevi in progetto di partire ti tirano il bidone.

L’idea di andare in vacanza da solo ti fa prendere male, non sei sicuro di farcela.
Devi sapere che la solitudine può diventare un’ottima compagna di viaggio, ma se proprio la vedi male e piuttosto che partire da solo stai a casa tua. È assolutamente necessario che tu ti metta alla ricerca di nuovi accompagnatori. Ma come fare?

Online ci sono una miriade di siti di annunci per chi è alla ricerca del perfetto compagno di viaggio

È fondamentale mettere in chiaro chi si è e l’obiettivo del proprio viaggio: scegliere una persona che predilige occuparsi della cura del proprio corpo (si fa sei massaggi alla settimana, due manicure e si lava i capelli solo dal parrucchiere) per affrontare un viaggio a Madagascar, può non essere una mossa vincente. Rischieresti di trovarti attaccato ad una liana con la tua compagna in preda ad una crisi di nervi perché il suo mascara (in teoria) waterproof, non ha retto all’umidità.

È certo che sia quasi impossibile riuscire a trovare una persona che sia la nostra esatta copia, per quanto riguarda abitudini e tutto il resto. Ma è anche vero che bisogna capire che genere di persona ha intenzione di partire con noi. Detto ciò, inizia a stilare una lista delle caratteristiche che NON vuoi che la gente che parte con te presenti.

Ci vuole davvero un attimo a trasformare il nostro soggiorno top in un flop.

Se per esempio la persona che si candida per partire con noi è paranoica, isterica, nevrotica, polemica, precisina, è da escludere a priori. L’unica cosa di cui non abbiamo bisogno in vacanza è un’enorme montagna di «e se…»: e se i soldi non bastano?, e se cade l’aereo?, e se mi becco il virus Ebola? Ecco, questo dovrebbe farti capire che davanti a te non c’è il tuo prossimo compagno di viaggio (a meno che tu stesso non sia così, psichiatrico come lui, in quel caso, complimenti, hai trovato la persona giusta!)

Ancora, se vuoi partire un po’ allo sbaraglio e non avere una tabella di marcia ben definita, non scegliere una persona che ti dica anche qual è il momento giusto per andare a pisciare. È chiaro che così non avrai spazio per lasciarti un po’ andare al caso, giracchiare con quel metafisico stupore che dovrebbe esserci in ogni vacanza.

Alla fine però la forza di volontà per adattarsi l’uno ai gusti dell’altro è necessaria, ma difficilmente è sufficiente, per questo ritengo che sia estremamente utile essere simili. Se lui è vegano e tu mangeresti una fiorentina al giorno, lasciate perdere, vi rovinereste il viaggio a vicenda. Se lui ama la musica metallica a manetta e tu il canto gregoriano in sottofondo, potete rischiare di mettervi le mani addosso. E via dicendo in un catalogo di differenze divisive che non possono essere sottovalutate.

Certo, potete comunque provare: scegliere il compagno di viaggio non è come scegliersi il fidanzato o il marito: alla fine non passerete tutta la vita insieme, ma solo al massimo due settimane di ferie. Certo è che se anche tutto l’anno lavorate nello stesso ufficio, ecco, forse è meglio evitare di partire.

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