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Lo spogliatoio del Manchester City è un bar, la Fa Cup regala un’altra perla

24 Gennaio 2021
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Le verità è che ci piace il calcio perché ogni tanto ci regala storie da raccontare ai nipoti.

Se lo puoi sognare allora la Fa Cup lo fa diventare realtà. È successo di nuovo, IT HAPPENED AGAIN, la coppa più antica del mondo ha fatto un altro miracolo. Dopo le incredibili sfide tra squadre militanti in categorie a distanza siderale l’una dall’altra, adesso si fregia del titolo dello spogliatoio più improbabile della storia del calcio.

Lo spogliatoio del Manchester City è il Bar

Il 23 gennaio, nell’ambito del quarto turno, il Manchester City è stato ospite del Chelthenam Town che milita nella Football League Two. Ospite… per modo di dire ospite. Perché il Chelthenam Town ha adottato misure straordinarie per il periodo covid e ha scelto il Victory Bar come sede dello spogliatoio per gli ospiti.

Davvero inusuale come scelta, un precedente che non ha impedito alla squadra di mister Pep Guardiola di vincere la partita 3-1 e passare il turno. L’immaginazione però vola e galoppa portandoci a quelle partite con gli amici terminate in improbabili docce con la pompa dell’acqua d’estate e nel capanno d’inverno del campetto del prete, magari con acqua fredda perché la caldaia era rotta.

Il victory Bar del Chelthenam Town

Al City è andata decisamente meglio, perché il piccolo Victory Bar, il locale adiacente lo stadio, è stato tirato a lucido per l’occasione. Restaurato il box docce, uno spogliatoio per lo staff tecnico separato dalla squadra e sì, d’accordo, una passerella di qualche centinaio di metri per raggiungere lo stadio… su red carpet. Il precedente fa sorridere, ma non si può dire che il Chelthenam non ce l’abbia messa davvero tutta per rendere la trasferta del City il più confortevole possibile.

Immaginiamo i ragazzi di Pep Guardiola correre con l’asciugamano legato in vita fuori dal campo per avere la precedenza sotto la doccia. Magari quella più lontana dal gabinetto, con il getto d’acqua più forte e l’accappatoio a portata di mano. Noi ragazzi di Seconda categoria, almeno, facevamo così. Di sicuro, al City non sono mancate le birre al Victory Bar (il nome comunque la dice lunga sulle aspettative di vittoria da parte dei padroni di casa…) per festeggiare il passaggio del turno.

Chelthenam Town – Manchester City: 1-3

Resta il fatto che se lo spogliatoio fa sorridere, il campo di gioco aveva destato non poche perplessità. La League Two non disputa certo le partite su comodi e pettinati tappeti d’erba. Tutt’altro e il Chelthenam Town è tra i più famigerati in circolazione tanto che il suo manager, tal Michael Duff, aveva spedito un video di alcuni minuti per rassicurare le caviglie degli avversari, aggiungendo anche che “non avevano intenzione loro per primi di giocare in un acquitrino per il resto della stagione”.

Sarà pur vero, ciononostante il City ha giocato con le riserve di lusso preservando i tendini dei suoi top player. Tutto questo fa comunque sorridere se consideriamo dove giocano e si cambiano le stelle del calcio. Proprio il City, nel suo stadio, dà un calcio alla tradizione a favore della spettacolarità, con veri e propri ‘troni’ al posto dei sedili, addirittura illuminati (ovviamente di azzurro) e comfort personali di vario genere.

Vedere la partita in una Jacuzzi allo stadio

C’è anche un precedente nella storia del calcio ancor più curioso. Anno 2018, Francia in Ligue 1 dove allo Stadio Michel d’Ornano durante la partita Caen-Lione, terminata 2-2, alcuni tifosi hanno assistito al match in una Jacuzzi posizionata in uno dei quattro angoli del campo.

L’iniziativa a sfondo commerciale è stata varata dal club normanno attraverso un concorso sui social per scegliere i partecipanti. È proprio il caso di sottolineare quanto la vita possa essere ironica, a volte; proprio la nazione che ha inventato il bidet per non usarlo, ha regalato al calcio questo storico precedente!

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