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Estate millennial a confronto 1: Riccione 1998 – Riccione 2018

23 Giugno 2018
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Tre mesi d’estate: ballare, godere, cuccare, baciare, ricordare. Andiamo a Riccione e confrontiamo le millennial summer.

Non si può certo dire che a Riccione in questi 20 anni non sia successo niente. Nel 1998 un 20enne aveva tre soluzioni per una vacanza da ricordare: l’Interrail, Ibiza, Riccione. Ebbene, ecco un confronto ieri-oggi a Riccione:

Nightlife

1998: si cominciava con un aperitivo in viale Ceccarini, unz, unz, unz. Se quei pini marittimi potessero parlare ci direbbero che come ci si preparava alla notte a seconda dei gusti: al Cocoricò, il tempio della trasgressione raccontato con acida poesia da Isabella Santacroce (Fluo, Feltrinelli), o al Pascià, dove trovavi Artemio Samo, un giga-animatore gran esperto di parrucche.

(Linus durante le trasmissioni estive dall’Aquafan di Riccione a metà anni 90)

La notte mainstream portava all’Acquafan, sulla scia di deejay Albertino e Gigi D’Agostino, e poi c’era il Byblos, là sulla collina degli irraggiungibili, il belmondo degli anni Novanta con il pierre Davide Nicolò, che ti citava Ted Polemus e Andy Warhol. Oppure il Cellophane con i format mediatici di Pierre Pierucci. Tra Echoes, Paradiso e Peter Pan, qualcuno si ricorda di un giovanissimo e sveglissimo Marcelo Burlon, oggi argentino emergente della moda iper giovane. Finivi la notte alla mattina, scambiando battute con Claudio Cecchetto o Max Pezzali dentro il Bombo Bar. Di lì a poco Milano Marittima avrebbe fatto davvero concorrenza a quello che allora si chiamava “divertimentificio” di Riccione

(foto ricordo del Bombo Bar negli anni 90, dalla fan page Facebook del Bombo Bar)

2018: non tante le discoteche che hanno resistito alla grande crisi, rappresentata dalle sconvolgenti immagini del Paradiso, oggi inghiottito dalla boscaglia manco fosse Manaus. Si aprono ancora, per periodi limitati, il Cocoricò, il Byblos. C’è la Villa delle Rose e qualche altro luogo tenta la rinascita. In viale Ceccarini le atmosfere pre disco sono diventate disco. L’aperitivo si prolunga fino a notte, quando i più temerari se ne vanno in qualche spiaggia con deejay.

(Le serate al Byblos: una timida mondanità post crisi ritrova qualche spazio)

Tutti i mercoledì dal 4 luglio al 22 agosto, gli special guest italiani e stranieri ripercorrono la one-night generata da Sven Väth nel 1999 a Ibiza. Cocoon è il nome della notte di musica elettronica della Riviera. Sabato 23 giugno 2018 si salpa su Wave Music Boat, party itinerante che si accende dal porto di Rimini, dove torna dopo aver solcato a suon di musica elettronica l’Adriatico.

(la Wave Music Boat verso Gabicce. Foto Mattia Bonaretti Courtesy Spadaronews)

In consolle dj italiani e stranieri, con Hand, Shamir e LENny e Cristina Oliveira (dj) e Michele Zanardi (voice). Special guest Juze. Tedesco di Magdeburgo, Juze oscilla tra la house e la techno e si può ascoltare nel suo podcast mensile The Journey.

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(Il Paradiso di Rimini, oggi in stato di abbandono)

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