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Jovanotti contro Messner: il tour di Lorenzo sarà un disastro ambientale?

9 Aprile 2019
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Due sono le grandi notizie sul tema ambiente di questi giorni: la proposta di vietare il fumo in spiaggia e Messner che si incazza con Jovanotti per il concerto a tremila metri di altezza, ovvero Jovanotti contro Messner.

Partiamo dalla prima. Era ora. In spiaggia la gente dovrebbe accedere dopo un esame di rispetto dell’ambiente. Tanto i buzzurri non ce la fanno. Ci sforziamo di elargire fiducia al genere umano, ma le regole sono meglio. Paletti ci vogliono. Inutile avere le nostre coste, menarla col turismo, poi dare libero accesso a ogni becero che non rispetta le regole, in quello che dovrebbe essere il nostro tesoretto naturale.

Ci siete mai stati in spiaggia a Ischia? Sembra un portacenere. Ed è così più o meno ovunque. A me fa schifo.

L’estate la passo con Marti in un posto speciale, un tratto di roccia tra Livorno e Castiglioncello meta di decine di fricchettoni del cazzo che arrivano coi loro rasta e le panze flosce e passano la giornata a dire stronzate sul governo e a fumare.

Portano i loro sudici panini, le loro lattine e bivaccano. Fumano tutto, si fumerebbero anche il culo se potessero. Spippano cannoni impuniti e già questo mi urta, ma niente quanto il fatto che sono tutti compagni, tutti amanti della Natura a parole, ma si lasciano dietro una scia di merda che la metà basta. Ed è così in ogni spiaggia da nord a sud. Fricchettoni, ambientalisti, sudici.

Al mare? Ma non rompere i coglioni e fai il bagno. Quale cazzo di sigaretta? Te la fumi a casa, la sigaretta, che tanto se la fumi al mare la imboschi sotto la sabbia. Li vedi che spengono il mozzicone spiaccicandolo bene bene e poi, sicuri di non essere visti, si girano altrove. Perché ci sono 40 gradi, gli sudano le palle, la sabbia scotta ed è pieno di stronzi, quindi quasi nessuno va al bar per gettarla.

Qualcuno col senso di colpa la appallottola in un fazzoletto ma poi lo lascia lì. Il massimo della stronzaggine sono quelli che la lasciano nella bottiglia di birra mezza vuota. Sogno vigili urbani che invece di andare a fare verbali per le soste in doppia fila iniziano a staccare contravvensioni per i fumatori che sono tutti dei maleducati. Ma non succederà mai, perché verrebbero linciati.

La gente va a sfilare con Greta, ma se gli tocchi la siga in spiaggia secondo me viene giù il mondo.

Stiamo sempre a menarla col turismo ma poi pretendiamo che la gente abbia voglia di venire in spiagge tugurio come quelle romagnole o la Versilia. Io me lo ricordo il Salento prima del Turismo, sembrava il Messico, adesso è devastato.

Jovanotti contro Messner

Idem per i concerti sulla spiaggia. Peggio ancora se di Jovanotti che si è inventato un tour evento tutto in spiaggia. Ottimo per il marketing ma un disastro per l’ambiente.

Messner si è permesso poverino di criticare Jovanotti (che dopo il Papa e il calcio è il terzo vate italiano) e giù critiche. Messner ha fatto notare che la montagna è un luogo di pace, che non è adatta a un concerto.

Jova ha risposto che il suo pubblico è sensibile all’ambiente, che il concerto è fatto con tutti i crismi per la tutela dell’ambiente. Sì, certo. Perché sono tutti santi quelli che vanno a vedere Jova.

Quelli che impesteranno spiagge e montagne, luoghi delicati e già maltrattati, sfruttati durante la stagione e dimenticati in inverno, quando i volontari o le associazioni vanno a ripulire, a sensibilizzare le scolaresche, a fare volontariato per un territorio che è di tutti ma che tanto le pulizie le fanno sempre in pochi.

La verità è che Jova fa il suo gioco e si inventa eventi per il suo tornaconto. Oggi l’unico modo che un cantante ha per fare cassa sono i live, visto che i dischi non li vende più nessuno. Allora ti vendono l’esperienza.

Vieni a sentire le canzoni stonate di Jova a tremila metri di altezza, limona con la tipa in riva al mare mentre Lorenzo bela Seranata rap.

Già vent’anni fa si inventava i concerti in cui spruzzava gli odori con i diffusori. Così torni a casa che hai fatto l’esperienza. Sai che cazzo gliene frega a Jova dell’ambiente… quello fa il live poi va in barca a vela con Soldini o scrive una canzone nella foresta amazzonica ed è convinto di aver salvato il mondo.

Italiani cazzo, protestate per tutto tranne che per le cause giuste. Lasciamo stare spiaggia e montagne, ci sono i teatri, gli stadi, i palazzetti. Vanno bene quelli.

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