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Politicamente scorretto 1: i volti più insopportabili e quelli più fighi della sinistra in tv

21 Marzo 2019
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Ed ecco a voi tutti i volti più insopportabili e quelli più simpatici della sinistra in tv. Non solo conduttori televisivi di sinistra ma anche opinionisti, medici, comici, registi e scrittori.

I volti più stronzi della sinistra in tv

Diego Bianchi detto “Zoro”

Inguardabile, ingestibile, è come la vecchia barzelletta: limone? Non fa ridere e non fa neanche cagare. Di certo non fa ridere. Con quelle magliette da circolo Arci e le sforforate non tolte, quelle inquadrature in soggettiva, l’accento marcato. Non riesce a fare un discorso senza la battutina e la battutina ha come unico lato ironico l’accento romano fastidioso. Cambio canale in meno di un secondo. Mi ricorda quando andavo ai circoli Arci e volevo essere il contrario dei tipi come lui.

Michela Murgia

Per fortuna è sparita dalla televisione, per il poco che c’è stata ha rappresentato il Cernobyl di sinistra. Quei pochi elettori normali rimasti, dopo averla vista sulla copertina dell’Espresso con Zerocalcare, sono fuggiti. Spocchiosa, saccente, moralista. Scrive male ed è melassosa come un film di Ozpeteck con colonna sonora di Cammariere e Stefano Accorsi e Violante Pladico come protagonisti.

 

Gino Strada

Sembra scappato da una casa di cura. Il suo scopo pare sia presentarsi in tv in pigiama, coi capelli scompigliati e lo sguardo da anziano in astinenza dai medicinali. Ci fa due palle così con i paesi in guerra e col fatto che solo lui ha ragione su tutto perché c’è stato. Apriti un ambulatorio a Lambrate e cura gli immigrati qui vai.

 

Marco Travaglio

Non si può collocare a sinistra (dalla parte dei giusti) perché è marcatamente anti-rossi, ma sta coi cinque stelle che sono la cosa più vicina alla sinistra che esista. Dieci anni fa era figo, ora è una signora isterica che ha quel sorrisetto nervoso di uno che pensa: questi sono tutti idioti, perché non fanno parlare solo me? Mai un gesto umano, mai un momento di leggerezza, solo presomalismo puro.

 

Roberto Saviano

Prendi il cazzo, mettilo nel tostapane, e fattici un toast. Soffri di meno che a sentire parlare lui. Saviano rappresenta forse lo zenit della superiorità morale di sinistra in tv e non solo. Zero tempi televisivi, noioso come la morte, con manie di grandezza colossali, ce la fa pesare col suo martirio continuo, con la scorta e con tutte le sue menate.

 

Oscar Farinetti

Forse con la scomparsa di Renzi ce lo siamo levati dal cazzo. Menomale. È così di sinistra che ha fatto un supermercato con i prodotti locali pagandoli zero e vendendoli a mille. Spara minchiate. La notte sogna di essere Briatore, poi si sveglia con quei baffetti da soviet e ritorna a fare il comunista col Rolex.

 

Littizzetto

Credo sia di sinistra. Incollocabile. Grezza come pochi, fa ridere solo quelli che sottomette e sfregia e non si accorgono di essere sottomessi e sfregiati. Non ha humor, non ha niente, è il niente.

 

Paolo Virzì

Il fatto che sia di Livorno non significa che sia di sinistra, ma a sinistra si è sempre collocato e non ha mai spostato un briciolo di voto. Inutilissimo. Era meglio quando faceva Ovosodo e non ce la menava.

 

Zerocalcare

Il nulla, disegnato male.

 

I volti più fighi di sinistra in tv

 

Massimo Cacciari

Totale. Si incazza come una iena e abbandona lo studio, tratta tutti come dei cretini, è sempre preso male, ma ha stile e un bel modo di passarsi le mani tra i capelli che è un gesto sexy. Uno così dovrebbe stare sul ring, prendersi a pugni come in Celebrity death match con gli altri intellettuali.

 

Vincenzo De Luca

Sembra uscito dal Padrino, sembra la cosa meno di sinistra del mondo eppure sta nel PD quindi è di sinistra. Superlativo ogni volta che parla, con l’accento campano che manca solo di vedergli tirare fuori la Beretta da sotto la giacca, le allusioni sessiste, la totale assenza di fair play e le battute a sfondo sessuale su Rosy Bindi. Un gigante.

 

Fabio Fazio

Qui sorprendo tutti lo so. Ma cazzo è l’unico organico al partito e il partito lo prende a calci nelle palle. Non ha mai fatto un’intervista decente, non ha un motivo per prendere tutti quei milioni se non il fatto che per anni è stato il megafono del PD e per anni si è fatto carico di tutto l’odio del popolo verso il PD. E ora chiaramente gli fanno ciao ciao con la manina e lo mandano a mendicare un posto fuori dalla Rai. E nonostante tutto sai che voterà solo PD. Sto con lui.

 

Nanni Moretti

Era strafigo ma non c’è più. Non si sa cosa faccia, Giustamente si sarà rotto le palle. Lui che sale sul palco e si incazza con i dirigenti del partito è la roba più di sinistra degli ultimi vent’anni. Meteora.

 

Marcello Fonte

Di nome non lo conosce nessuno. È Dogman. Si è schierato a sinistra. Lui è un attore immenso. Un gigante. Quando parla di politica capisci che è meglio che faccia l’attore. Ma è talmente bravo e bello che lo metto nei promossi che erano troppo pochi.

 

Sandro Veronesi

C’ha provato a dire qualcosa di sinistra ma lo hanno subito sbranato. Giustamente, perché erano delle cagate abnormi. Però ci sa fare, scrive bene, sembra normale. Sufficienza minima, risicata, ma c’è.

 

Erri De Luca

Antipaticissimo e negato a scrivere ma almeno si è preso le conseguenze dei suoi gesti. Almeno è coerente.

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