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«Buongiorno dal Medioevo». Emma Marrone contro il body shaming di Davide Maggio

9 Febbraio 2022
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Davide Maggio da un lato Emma Marrone dall’altra parte.

La vicenda Emma Marrone vs Davide Maggio è sulla bocca di tutti. Che fosse questo l’obiettivo? Dopo il commento sul look “inopportuno” della cantante al Festival di Sanremo, il giornalista le ha servito il dissing sul piatto d’argento. Ci si poteva aspettare altrimenti?

Avrebbe definito le gambe della cantante “importanti”. No, non nell’accezione positiva del termine. Secondo lui non avrebbe dovuto azzardare quella calza a rete, a quanto pare ci sono fisici che possono permetterselo e altri che feriscono l’occhio altrui con certe indecenze.

Emma Marrone ha la cazzimma e lo sappiamo, non ci mette molto a ribattere con qualche Instagram Story: «ll body shaming con un linguaggio politically correct, che non so se sia più imbarazzante o noioso». Poi ci invita a non farci scalfire da certi commenti e a metterle in vista quelle gambe importanti, magari anche con una minigonna. Lo scontro continua con la twittata di Davide Maggio che la accusa di scatenare shitstorm ingiustificate per un semplice commento di stile. Secondo lui la Marrone dovrebbe vergognarsi.

Commenti a freddo

Ora, baipassando gli scontati e doverosi commenti di sostegno femminile, il dilemma è questo: siamo sicuri che l’obiettivo non fosse proprio quello di fare scalpore? Volendo essere “fiduciosi” verso il genere umano, non dovremmo forse pensare che il caro Maggio immaginasse che nel 2022, momento storico in cui certe battaglie sulla body positivity sono sotto i riflettori, fare un commento così denigratorio avrebbe scatenato una bufera? Proprio contro la paladina del femminismo, poi.

A meno che lo scopo non fosse proprio quello di accendere la miccia di questo scandalo. Dovremmo realmente attribuire un disegno così diabolico a un uomo che è riuscito a elaborare un commento tanto becero spacciandolo per un parere stilistico? Non sappiamo. In sostanza, che Davide Maggio lo abbia realmente pensato o no, che si sia reso conto della gravità delle conseguenze o meno, ha dato aria alla bocca. Forse ha ottenuto la visibilità che desiderava o forse si è beccato un’enorme shitstorm di contrappasso.

Alla fine il punto è sempre lo stesso, ma pare sia ancora (purtroppo) il caso di ripetercelo: le gambe possiamo “uscirle” come vogliamo. Emma Marrone lo sa e spera che anche le più giovani (e più fragili) arrivino a capirlo.

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