Cos’è la paura per i millennial? Bé, ad Halloween travestiti da spunta blu
Dalle corna caprine alla doppia spunta di Whatsapp
Halloween è un ottimo periodo per capire cos’è la paura al giorno d’oggi. Difficilmente spaventerete gli amici con ragni, serpenti e topi. Ma neppure – per i più fantasiosi – travestendovi da spazi chiusi, o aperti, o da altezza, o da sangue. Ma allora…cos’è la paura per millennial? Si parla di fobie meno gotiche e più prosaiche…
1.Separarsi dall’inseparabile telefono
Questa è la nostra paura più grande: dimenticare il telefono a casa, o peggio non sapere dov’è. Avete mai osservato la faccia di un vostro amico che cerca il telefono? È sensazionale: gli occhi sono persi nel vuoto, la bocca semiaperta e i movimenti sono scoordinati e scattosi, un po’ tipo Samara di The Ring.
2. Excuse me, do you have Wi-Fi?
Ecco la prima cosa che chiediamo quando ci sediamo in un ristorante all’estero (e non solo). Fosse mai che ci godiamo una buonissima carbonara senza prima averla pubblicata sui social.
3. La carta igienica
Sapete perché le donne vanno sempre al bagno in due? Anche per questo motivo, perché hanno paura di non trovare la carta igienica.
4. 4% poi morirò
Questo è forse il momento più indicato per capire cos’è la paura: quando si scarica il telefono e si vedono scene da panico alla Grey’s Anatomy in pieno codice rosso. Il diretto interessato cercherà disperatamente un caricatore, avviserà i suoi cari che il telefono sta per morire e i suoi fedeli amici controlleranno se hanno un caricatore in macchina, in borsa o nell’intestino. Ma se ci fosse più di una persona con il telefono scarico e un solo caricatore al tavolo, cosa succederebbe?
5. Dov’è il telecomando?
Quando tornate a casa, vi sistemate sul divano con la copertina, la birra, il telefono e tutto quanto a portata di mano,ma…non trovate il telecomando. Forse più che la paura di non trovarlo, questa è la rottura di dovervi alzare e mettere sotto sopra la casa. Per poi scoprire che quel bastardo d’un telecomando era esattamente sotto il vostro sedere.
6. Under my umbrella
Secondo la legge di Murphy, quando esci con l’ombrello non piove ma stai sicuro che se dimentichi l’ombrello quel giorno ci sarà il diluvio universale. Alla sfiga non c’è mai fine!
7. Le spunte blu di Whatsapp
Maledette spunte blu avete rovinato più coppie voi che i like alle foto porno di Instagram. Cosa provate quando la persona che vi piace ha visualizzato il vostro messaggio ma non ha risposto? Sto parlando proprio di quel nodo in gola- sudarella.
8. Stupido GPS!
Odio andare in nuovi ristoranti perché ho paura di perdermi per la città. Succede solo a me? Non penso, una paura comune tra noi millennials è proprio quella di ritrovarci nelle selve scure per colpa del navigatore. Insomma senza il nostro telefono siamo persi!
9. Non mi ricordo la password
Quando il famoso amico a cui prima è morto il telefono vi chiede di accedere al suo Instagram per far sapere a tutti che sta bene… e sapete cos’è la paura che vi prende in questo momento? Avete paura di non ricordare la vostra password di Instagram: “No, ti prego, non fare il log out!”. Tendiamo a segnare le mille password che impostiamo su foglietti e note del cellullare eppure ci ritroviamo costantemente a cliccare “Ho dimenticato la password”. Cosa c’è di più noioso di dover impostare una nuova password?
10. Dov’è il mio pacco?
Quando compri online e passi giorni ad aspettare il tuo pacco e non arriva. Allora cominci a compulsare la tua email come un assatanato, controlli l’indirizzo che hai impostato, t’informi sul “cosa fare se il mio pacco non è arrivato?”, lo rintracci nel suo percorso e alla fine ti metti l’anima in pace (o almeno apparentemente) e aspetti.
Se ammettere che cos’è la paura per te non ti è bastato, ora scopri che cos’è davvero l’odio. LEGGI ANCHE: Lettera aperta di un odiatore anonimo: “Ecco perché i buoni siamo noi haters!”