I 7 film che hanno predetto il futuro tra il 1990 e il 2002 (evviva il 1997!)
Tra il 1990 e i primi anni 2000 molti sono stati i film che hanno previsto il futuro del nostro stile di vita. Eccone 7 che hanno lasciato il segno nei millennial
1997: le sigarette di Bruce Willis ne Il Quinto Elemento
Bruce Willis, di prima mattina, come i più accaniti fumatori, si accende una sigaretta. Accade nel film Il Quinto elemento del 1997 per la regia di Luc Besson. Nei panni di Korben Dallas, Bruce fuma sigarette che somigliano moltissimo alle Iqos, quelle oggi in circolazione lanciate da Philip Morris nel 2017. Hanno il filtro più lungo del cilindretto di tabacco.
Tra il 1990 e i primi anni 2000 molti sono stati i film che hanno previsto il futuro del nostro stile di vita. A volte sono semplici flash di sceneggiatori fantasiosi. Altre volte invece sono frutto di ricerche “rubate” a grandi centri scientifici come il Massachussetts Institute of Technology.
1990: l’auto che si guida da sola in Atto di Forza di Paul Verhoeven
L’immaginario cinematografico deve far ridere quindi l’auto che si guida da sola nel futuro in Atto di Forza è condotta da Johnny Cab, umanoide con una discreta faccia da pirla.
In realtà qualcosa di simile si era già visto in Blade Runner, cult del filone cyberpunk degli 80. Qui però Arnold Schwarzenegger che si muove tra una Sharon Stone manesca e donne con tre tette su Marte, fa già quello che si pensa presto faremo tutti: parla con un bot e gli dice dove deve andare. IOT e assistenti vocali previsti 28 anni fa.
Gli esperimenti fervono e tra qualche migliaio di schianti di prova l’obiettivo pare a portata di mano robotica.
Nel 2014 Google ha fatto da apripista con le auto driverless, poi sono scese in campo non solo le compagnie tech come Apple, Uber, Tesla ma anche le case automobilistiche (Fca, Audi, Bmw, Ford e General Motors
1990: Il body scanner prima dell’11 settembre in Atto di Forza di Paul Verhoeven
Citiamo ancora questa pellicola di culto tra i film che hanno previsto il futuro per l’ottima resa del concetto di tecnologia per la sicurezza nei luoghi pubblici. I cattivoni del futuro sono ribelli e fanno tanti attentati, dunque stazioni e supermercati hanno controlli che somigliano molto a quelli messi in atto nei nostri aeroporti dopo le ondate di attacchi terroristici.
2002: le magie tecnologiche di Minority Report di Steven Spielberg
L’inizio del millennio regala con Minority Report una delle più ricche previsioni distopiche del cinema futuribile. La più evidente era l’uso del touch screen, una tecnologia allora in test al Mit ed entrata nella vita di tutti circa 6 anni dopo.
A parte la polizia predittiva, che in Minority Report ha un ruolo tanto fondativo per quanto oggettivamente fantascientifico. In ogni caso c’è da segnalare che la Carnegie Mellon University ha messo a punto il programma predittivo CrimeScan.
Secondo uno studio di UpTurn riportato dalla Cnn, una ventina di grandi distretti di polizia Usa hanno adottato gli algoritmi predittivi.
Ma di certo tra i film che hanno previsto il futuro in questo c’è un altro elemento pazzesco: l’uso dei computer comandati a gesti da parte dell’investigatore Tom Cruise. Avete presente la Xbox e i suoi derivati?
1997: il corredo genetico di Gattaca di Andrew Niccol interpretato da Ethan Hawke, Uma Thurman e Jude Law
Che anno il 1997 per i film che hanno previsto il futuro! Con Gattaca il cinema previsionale inaugura il biopunk, filone distopico recentemente cavalcato con profitto da Black Mirror e Netflix. È ambientato in un futuro in cui chi è nato programmato geneticamente e chi è venuto al mondo con i geni naturali si combattono.
Ed eccoci tutti divisi in due categorie: i validi, cioè esseri perfetti geneticamente, che sono la nuova classe dirigente e i non validi, destinati ai lavori più umili.
Oggi il prezzo per un test genetico è crollato ed è uno strumento che inquieta tutti: si può fare segretamente e potrebbe diventare uno strumento malefico in mano a uffici del personale o assicurazioni sanitarie.
E tu millennial che sogni una startup assumeresti un genio degli algoritmi sapendo che ha serie possibilità di sviluppare un cancro nei prossimi 10 anni?
1995: Strange Days, il millenarismo di fine millennio e l’intelligenza artificiale di Kathryn Bigelow e James Cameron
Altro capolavoro di una coppia d’oro del cinema: ambientato a Los Angeles durante gli ultimi giorni del 1999, ha per protagonista Lenny Nero, un ex-poliziotto che vive spacciando clips per il filo-viaggio. Ovvero esperienze di realtà virtuale con input sensoriali, come vista, udito, tatto ed olfatto. Insomma, qualcosa che somiglia molto a Oculus Rift by Facebook.
1998: La realtà felice come su Instagram di Truman Show di Peter Weir
Tra i film che hanno previsto il futuro, un capolavoro distopico uscito quasi in contemporanea con la febbre dei reality show e dunque visionario. L’uomo cavia è lo stupendo Jim Carrey protagonista di una tranquilla vita idiallica in stile provincia americana.
La sua vita è tutta bellissima, mai un dolore, soltanto sole, tutti i bisogni primari soddisfatti, scenari fiabeschi diritto alla felicità garantito. Tutto falso. Però lui è vero e la vita fuori dal reality (non prevista) sarà un trauma.
E sì Truman Show ci ricorda molto l’entusiastica e metafisica condivisione sui social come Instagram di una vita che in realtà non abbiamo.
1997: Il trapianto di faccia di Face Off – Due facce di un assassino di John Woo con John Travolta e Nicolas Cage
Ebbene sì: concludiamo ancora con il 1997, anno top dei film che hanno previsto il futuro. Se il famoso trapianto di testa del 2017 in Cina pare sia un fake, abbiamo invece dettagli scientifici di trapiantati facciali a seguito di traumi a partire dal 2005. In questo film John Travolta e Nicholas Cage lo fanno per motivazioni più criminali. Però…
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